Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: La bambola che dorme

Autore: Deaver Jeffery

Editore: Rizzoli

Argomento: Giallo

Anno: 2008, Pagine: 502


Autore
J.Deaver è nato a Chicago nel 1950.Giornalista e avvocato, dal 1990 si è dedicato alla scrittura ottenendo successo in tutto il mondo.


La storia
California, 1999. Daniel Pell, con l’aiuto di un complice poi da lui ucciso, stermina la famiglia del ricco industriale Croyton: dall’eccidio si salva solo Theresa, di 8 anni, perché dormiva nel suo lettino, con le sue bambole, da questa circostanza il soprannome “la bambola che dorme”.
Daniel Pell, arrestato, viene condannato all’ergastolo da scontare in un carcere di massima sicurezza.
Dopo circa 8 anni, viene trasferito in un tribunale per essere interrogato riguardo un suo coinvolgimento in un altro delitto, risalente all’epoca della strage Croyton.
Dell’interrogatorio viene incaricata Kathryn Dance, agente del California Bureau of Investigation, esperta di cinesica (del suo aiuto si è valso anche Lyncoln Rhyme): Kathryn è una delle migliori nel suo campo, infatti è in grado di interpretare la gestualità, l’intonazione della voce, la mimica di chi parla e di comprendere se l’individuo dice la verità o meno.
L’interrogatorio di D.Pell è una prova molto impegnativa per Kathryn a causa del carattere forte e della personalità magnetica del soggetto ma, questo è il fatto più grave, dopo l’interrogatorio Pell riesce a fuggire con l’aiuto di una complice esterna.
Da questo momento le forze del CBI, guidate da Kathryn, sono occupate in una intensissima caccia all’uomo: Daniel è un uomo pericoloso, non esita ad uccidere se deve rimuovere un ostacolo.
Nell’affrontare questa caccia K. si rende conto dell’ancor più grave pericolo che l’uomo costituisce: dotato di una forza di persuasione molto particolare e di una personalità carismatica, riesce a crearsi accoliti pronti a fare, per lui, qualunque cosa.
La sua volontà di dominare e controllare gli altri lo rende pericoloso proprio nel momento in cui si rende conto che Kathryn è in grado di intuire le sue mosse, quindi di esercitare un controllo su di lui, anche se all’agente, inizialmente, sfugge il piano globale dell’assassino ma sarà proprio “la bambola che dorme” a fornire le informazioni che permetteranno a Kathryn di completare il puzzle.


Recensione
Molto avvincente, sicuramente uno dei migliori di J.Deaver: bella la figura della protagonista, presentata anche negli umani risvolti della sua vita privata e particolare la figura del ricercato, Daniel Pell, che si collega con quell’oscuro mondo di sette guidate da personalità carismatiche capaci di intuire e di approfittare del lati deboli delle persone.
Scrittura asciutta e rapida, continui colpi di scena, risvolti inaspettati…tutti gli elementi del giallo di cui Deaver è veramente maestro.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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