Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: La caccia al tesoro

Autore: Camilleri Andrea

Editore: Sellerio

Argomento: Giallo

Anno: 2010, Pagine: 269


Autore
Andrea Camilleri nasce a Porto Empedocle nel 1925, sceneggiatore, regista e scrittore di fama, ha pubblicato romanzi polizieschi con protagonista il celebre commissario Montalbano e romanzi storici.


La storia
Tutto comincia quando due anziani, fratello e sorella, farneticando, iniziano a sparare sulla folla: Montalbano riesce a disarmarli e trova nella loro casa una bambola gonfiabile rovinata dal tempo e dall’usura.
Pochi giorni dopo, una bambola simile viene trovata in un cassonetto, scambiata addirittura per un cadavere.
Contemporaneamente, a Montalbano arrivano strani messaggi che, come indicazioni per una caccia al tesoro, lo invitano, in rima, a recarsi in determinati luoghi dove troverà tracce per le tappe successive.
Tutto questo mentre nel commissariato di Vigata il clima è decisamente sonnolento: non ci sono né furti né fatti significativi di cui occuparsi.
Per il non far niente, addirittura, Montalbano è ingrassato e la caccia al tesoro, a cui, comunque, si presta, gli sembra lo sciocco passatempo di un burlone ma, in realtà, le cose non stanno così…


Recensione
Per le caratteristiche dei personaggi vale quanto già detto, più volte, in altre recensioni (sul sito sono recensiti diversi gialli di Montalbano).
La vicenda, in questo giallo, ha una struttura un po’ diversa dal solito, più della prima metà del romanzo è soltanto preparatoria al “caso” che poi si manifesta e si risolve nel giro di poco, grazie, appunto, agli elementi prima disseminati.
La lettura è, come sempre, avvincente ma, questa volta, il lettore arriva alla soluzione prima di Montalbano perché, secondo me, la costruzione di Camilleri è troppo scoperta.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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