Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Il giro di boa
Autore: Camilleri Andrea
Editore: Sellerio
Argomento: Giallo
Anno: 2003, Pagine: 269
Autore
Regista e scrittore, Camilleri è il “padre” del commissario Montalbano, oltre ad essere autore di altri romanzi significativi come “Biografia del figlio cambiato” (la storia di L. Pirandello)
La storia
Il commissario Montalbano, mentre nuota nello splendido mare della sua Sicilia, si imbatte in un cadavere, in avanzato stato di decomposizione, con polsi e caviglie profondamente incisi.
Il caso sembra destinato ad essere archiviato, ma altri feroci delitti e un fatto all’apparenza banale, cioè lo strano comportamento di un bambino clandestino, poco affettuoso verso quella che dovrebbe essere sua madre, spingono Montalbano a portare avanti un’indagine che sembra un puzzle.
Quando infine tutti i pezzi andranno al loro posto, la verità sarà terribile.
Recensione
La figura di Montalbano è ormai così famosa che si commenta da sola. Determinato e scontroso ma profondamente umano, è stato reso celebre al grande pubblico grazie ad alcune serie televisive.
“Il giro di boa” ha aperto l’ultima serie ma, secondo me, il film non ha reso ragione della complessità delle vicende e delle problematiche presenti.
Tramite questo romanzo, infatti, la realtà dell’immigrazione clandestina emerge in tutti gli aspetti più dolorosi e più angoscianti, presentati senza sentimentalismi né paternalismi ma con la chiara volontà di rendere note situazioni di sfruttamento, specialmente infantile, che a volte tendiamo a sottovalutare.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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