Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: L'estate del cane nero

Autore: Carofiglio Francesco

Editore: RL Libri

Argomento: Letteratura italiana

Anno: 2008, Pagine: 186


Autore
Francesco Carofiglio è nato a Bari nel 1964. Architetto, regista e illustratore, ha lavorato per molti anni come attore e autore teatrale, attualmente si dedica alla scrittura di soggetti e sceneggiature per il cinema e la televisione.


La storia
Il protagonista narratore, Matteo, è uno scrittore quarantenne che racconta ricordi non sempre lucidi né sicuri di un’estate lontana, quella del 1975.
Quell’estate per Matteo era iniziata come tutte le altre: appena terminate le lezioni, nella casa di famiglia, in Puglia, in compagnia degli zii e della cugina, coetanea, Valentina, poi le corse in bici con Beppe e Alessandro, i tuffi al mare, le passeggiate in spiaggia.
In realtà, però, quell’estate non è come tutte le altre perché nuove scoperte e nuove consapevolezze portano Matteo e i suoi amici in una dimensione che, ormai, non è più quella dell’infanzia. Soprattutto, quello che li cambia è un avvenimento tragico, sul finire dell’estate, dopo il quale per nessuno la vita sarà più come prima.


Recensione
Il romanzo si sviluppa lungo la dimensione della memoria: i ricordi filtrano attraverso il tempo, ora più nitidi ora più sfuocati ma, fin dall’inizio, pervasi da un’atmosfera sospesa, inquietante e suggestiva allo stesso tempo.
Proprio questo senso di attesa coinvolge il lettore fin dall’inizio grazie ad una scrittura ricca, avvolgente e densa di emozioni.
Gli eventi narrati, in particolare l’ultimo, sembrano essere, quasi, tappe di un rito di iniziazione all’età adulta che comincia, però, con un fatto così tragico da segnare, poi, il percorso futuro della vita dei protagonisti.
Romanzo introspettivo e coinvolgente, una bella lettura.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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