Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: La luna di carta
Autore: Andrea Camilleri
Editore: Sellerio
Argomento: Giallo
Anno: 2005, Pagine: 267
Autore
Regista e scrittore, Camilleri è il “padre” del commissario Montalbano, oltre ad essere autore di altri romanzi significativi come “Biografia del figlio cambiato” (la storia di L. Pirandello)
La storia
Michela Pardo, preuccupata perchè da qualche giorno non vede il fratello Angelo,si rivolge al commissario Montalbano. I due si recano a casa di Angelo Pardo (Michela ha una copia delle chiavi): tutto è in ordine ma in una stanza sul terrazzo trovano l'uomo ucciso e in atteggiamento osceno. Comincia, così, per Montalbano una nuova indagine, questa volta quasi al femminile. Sono infatti tre le donne che giocano un ruolo chiave nella vicenda: Michela, possessiva e morbosa verso il fratello, Elena, l'amante di Angelo, bella e sensuale, Paola, l'ex-fidanzata. Nel corso delle indagini emergono anche altri elemnti: l'ucciso era molto più ricco di quanto avrebbe potuto essere ed era amico di personaggi "eccellenti" che muoiono a causa di una partita di cocaina tagliata male.
Recensione
Romanzo geadevole, come tutti gli altri che hanno come protagonista Montalbanao, della cui umanità viene rivelato un altro lato: la paura di morire. Sono simpatici, come sempre, i personaggi minori: Catarella, Fazio, Mimì, è coinvolgente la trama, con frequenti colpi di scena. Tuttavia, secondo me, in questi ultimi romanzi l'autore accentua un po' troppo aspetti torbidi e particolari a volte osceni.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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