Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Avventure della ragazza cattiva

Autore: Vargas Llosa Mario

Editore: Einaudi

Argomento: Letteratura straniera

Anno: 2007, Pagine: 357


Autore
L'autore è nato ad Arequipa, in Perù, nel 1936. Nel 2010 gli è stato assegnato il Premio Nobel per la letteratura: questo è il suo romanzo più famoso.


La storia
L’estate del 1950 è, per Ricardo, indimenticabile: appena adolescente, infatti, conosce Lily, la cilenita, di cui perdutamente si innamora.
Apparentemente di famiglia agiata, Lily si inserisce subito nell’ambiente convenzionale della borghesia della zona e si presenta come cilena trasferitasi a Lima.
E’ però un po’ misteriosa, non ama parlare di sé, della sua famiglia e delle sue origini ma il suo corpo sinuoso, i suoi occhi color del miele, le sue maniere accattivanti fanno perdutamente innamorare Ricardito. Lily accetta la sua corte e le sue attenzioni ma alle richieste del giovane di essere la sua fidanzata, la risposta è sempre la stessa: no.
Poi la cilenita scompare mentre Ricardo, dopo la laurea, realizza il sogno della sua vita: vivere a Parigi.
Proprio nella capitale francese, ritrova Lily che ora, però, è la compagna Arlette, militante del MIUR, movimento della sinistra peruviana, pronta a partire per Cuba, per seguire un addestramento.
Ricardo non l’ha mai dimenticata e rivederla significa per lui rinnovare una passione mai spenta: ancora, la niña mala accetta l’amore senza, però, mai ricambiare con la stessa intensità.
Di nuovo la giovane e Ricardo si separano: il ragazzo, il niño bueno, riesce a trovare lavoro come interprete e traduttore, potendosi così mantenere a Parigi.
Dopo un’assenza di qualche anno ricompare la donna nella sua vita, ma ora si chiama madame Arnoux ed è moglie di un ricco funzionario.
Ricardo vive attimi di pura estasi con la donna che ama ma poi, ancora, lei scompare. Negli anni successivi è sempre così, Ricardo la incontra nei luoghi più lontani, dove il suo lavoro lo conduce: a Londra, a Tokyo, a Madrid…ogni volta con un nome diverso, un marito diverso, ma ricco e potente.
Se non la incontra , lei lo cerca chiedendo al niño bueno se è ancora innamorato di lei e Ricardito lo è, sempre, appassionatamente, così, più volte, la aiuta anche in gravi difficoltà, poi lei scompare per qualche anno lasciando l’ormai uomo adulto in una condizione di sofferente apatia, per rivivere solo quando lei torna.
In questo inferno fatto di piacere e sofferenza, di passione e nostalgia, è la niña mala che gli fa mettere allo scoperto il suo sogno nascosto, fare lo scrittore e raccontare, fissandola per sempre, la loro storia…


Recensione
Bellissima storia d’amore: spesso asimmetrica e sofferente, rende intensamente partecipe il lettore che con Ricardito sogna, soffre ma anche si arrabbia, così come fanno i suoi amici nella finzione letteraria.
Indimenticabili i due protagonisti, la niña mala e il niño bueno, ricchi, poliedrici, vivissimi, più prevedibile lui, del tutto anticonvenzionale lei, tenera e struggente la conclusione…una lettura assolutamente da non perdere, non solo per la delirante e intensa storia d’amore ma anche perchè il narratore protagonista, mentre si racconta, parla delle aspirazioni e speranze deluse del suo Paese, impoverito da dittature militari e democrazie vacillanti.
Sono, secondo me, molto belle le pagine dedicate agli hippies e ai figli dei fiori. Il loro pacifismo, il loro naturismo, la loro ribellione, sono visti da Ricardo come positivamente anarchici e spontanei, senza un centro né una direzione, una filosofia, in conclusione, non basata sul pensiero e sulla ragione ma sui sentimenti, sul feeling.
E’ realismo magico, invece, quello che caratterizza le pagine dedicate ad Arquimedes, il costruttore di frangiflutti, capace di comunicare con il mare per sapere, da lui, dove accetta che vengano realizzati nuovi frangiflutti.
La scrittura è, in tutte le pagine, ricca, elegante, equilibrata ma sempre dal tocco leggero e con toni maliziosi ogni volta che lei, la niña mala, trasgressiva e disinvolta, è di scena.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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