Autore della recensione: Vanessa Cartuccia

Titolo: La ragazza che rubava le stelle

Autore: Brunonia Barry

Editore: Garzanti editore

Argomento: Giallo

Anno: 2010, Pagine: 395


Autore
Nata nel Massachusetts ha studiato letteratura e scrittura creativa, è una dei fondatori della Portland Stage Company: la maggiore compagnia teatrale del New England. Si è trasferita a Chicago, dove si è occupata di alcune campagne promozionali e di alcune commedie che, una volta scritte, sono diventate immediatamente successi. Ora vive a Salem con suo marito e il suo cane. Di lei ricordiamo l’altro romanzo di successo “La lettrice bugiarda”.


La storia
Le stelle sono una costante: la loro posizione non cambia, ovunque ci si trovi si può tornare a casa orientandosi con quei punti luminosi nel cielo. Come fanno i marinai… chissà se anche quei marinai a cui Zee era solita rubare le barche subito dopo il suicidio della madre lo facevano. Ora quel giorno è lontano, ora lei è una promettente psicologa, con un bravo fidanzato e una vita da vivere: ma quale vita? La sua o il sogno irrealizzato della mamma? La malattia del padre, ormai troppo vecchio (quasi anche per riconoscere la sua Hepzibah) e il suicidio di una delle sue pazienti più difficili, la porta a rimettere tutto in discussione… Ce la farà a riprendere in mano la sua vita?


Recensione
Questo libro è uno dei più bei romanzi che abbia mai letto perché riesce a rendere “fantastica” la realtà. La storia è incorniciata dalle leggende e dalla magia che attornia la città di Salem: coincidenze, destino, magia! Inoltre testimonia in un certo senso quanto sia forte l’uomo che riesce e rialzarsi ogni volta che cade, ogni volta che la sua vita si riempie di una così grande quantità di dolore emotivo, e, come tante storie, possano intrecciarsi e rovinarsi o migliorarsi fino alla loro fine.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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