Autore della recensione: Sofia Taini

Titolo: Calpestare l'oblio

Autore: Cento Poeti

Editore: Cattedrale

Argomento: Letteratura italiana

Anno: 2010, Pagine: 106


Autore
L'opera è una raccolta di poesie di impegno civile; fra gli autori, oltre ad alcuni dei rappresentanti più autorevoli della poesia italiana contemporanea, moltissimi sono i giovani.


Recensione
Chi ha detto che oggi non ci sono più i grandi poeti impegnati di una volta che con i loro versi compivano una lotta “letteraria” nella denuncia delle ingiustizie e delle violenze e nell’esaltazione di un forte senso nazionalistico? I poeti hanno ricominciato ad affilare le loro penne per far sentire le loro voci riguardo la catastrofica situazione attuale e per esprimere tutto il loro disaccordo sugli eventi che accadono e che affliggono l’intera società. E proprio con l’intento di combattere e ribellarsi a quello che è stato definito dai promotori del progetto il “trentennio dell’interruzione culturale” è nato il libro “Calpestare l’Oblio”, una raccolta di poesie di impegno civile di cento poeti che hanno deciso di incontrarsi per manifestare tutta la loro disapprovazione e il loro disgusto nei confronti dei fatti attuali. Dapprima l’opera, lanciata da Davide Nota e Pietro Spataro, venne diffusa su internet in una prima versione con trenta poeti di cui facevano parte nomi sconosciuti ma anche noti come Gianni D’Elia, uno dei più importanti poeti italiani engagé, Luigi Di Ruscio, Roberto Dall’Olio, Antonella Anedda, Maria Grazia Calandrone, ecc.
Così, dopo essersi radunati in rete, i poeti “ribelli”,divenuti nel frattempo cento, hanno deciso di incontrarsi fisicamente, dando vita ad una vera e propria Assemblea nazionale a Roma l’8 gennaio 2010. Ciò permise di arrivare alla versione definitiva dell’opera che venne pubblicata a febbraio. Successivamente si sono tenute molte altre iniziative in tutta Italia organizzate dai curatori del progetto Davide Nota, Fabio Orecchini e Valerio Cuccaroni, grazie alle quali l’opera ha continuato ad avere successo riscuotendo l’interesse dei maggiori media nazionali e non solo. Precisamente dopo un anno, l’8 gennaio 2011, a Roma si è svolta la seconda Assemblea nazionale di “Calpestare l’oblio” a cui hanno preso parte molti poeti da tutta Italia, giornalisti, rappresentanti dei collettivi universitari ma soprattutto moltissime persone comuni che stanche di subire passivamente ingiustizie e di assistere, senza poter far niente, al declino dell’Italia hanno deciso di prendere in mano le redini del proprio futuro. “Calpestare l’Oblio”, così, può risvegliarci dal lungo letargo di disinteressamento e menefreghismo generale e aiutarci a comprendere che con l’unione e la volontà possiamo cambiare la realtà ricercando per noi e per le generazioni future un mondo migliore di quello presente. Proprio con tale intenzione questi poeti “impegnati”, apparentemente una razza in via di estinzione, hanno fatto sentire la propria voce poiché, come sostiene uno dei poeti dell’opera, Angelo Ferrante, “sarà una polvere di versi a seppellire/ questo tempo marcio, incivile, che uccide/ il vero della vita”. La nostra società è, infatti, arrivata ad un punto decisivo in cui non si può più mettere la testa sotto la sabbia facendo finta di niente ma è il momento di avere il coraggio di uscire allo scoperto poiché, altrimenti, “tacere ancora sarebbe un po’ come morire…”.
Il testo in formato pdf è scaricabile al link http://www.lagru.org/media/oblio.pdf


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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