Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Il fucile da caccia

Autore: Yasushi Inoue

Editore: Adelphi

Argomento: Letteratura straniera

Anno: 2004, Pagine: 101


Autore
I.Yasushi (1907-1991) è stato uno dei maggiori scrittori giapponesi del '900.


La storia
In questo brevissimo romanzo, tramite le lettere di tre donne( Shoko, Midori e Saiko) indirizzate alla stessa persona, cioè Josuke, viene narrata una storia d’amore che, pienamente svelata dopo la morte di Saiko, turba profondamente la figlia di quest’ultima, Shoko.
La giovane viene infatti a conoscenza, tramite un diario della madre, dell’amore tra la donna e il cognato, appunto Josuke, da Shoko considerato il più caro e affettuoso degli zii.
La giovane è anche sofferente pensando al dolore dell’amata zia, Midori: in realtà, dalla lettera della stessa Midori si scopre una realtà ben diversa, la donna non è come sembra, inoltre ha sempre saputo di questo amore e della finzione che era, in sostanza, il suo matrimonio.
Anche Saiko racconta e si racconta, nella sua lettera che arriva all’uomo dopo la morte della donna: anche in questa missiva vengono manifestati stati d’animo mai rivelati.


Recensione
Per anni, le vite dei protagonisti sono continuate nell’apparente normalità, sul sottile filo del rispetto delle regole e dei codici di comportamento di una certa società, quando poi ogni falsità viene svelata, non ci sono manifestazioni di rabbia ma solo la consapevolezza, da parte dei
protagonisti, del mistero dell’animo umano.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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