Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Il meccanico Landrù

Autore: Vitali Andrea

Editore: Garzanti

Argomento: Letteratura italiana

Anno: 2010, Pagine: 364


Autore
A. Vitali è nato nel 1956 a Bellano, sul lago di Como, dove esercita la professione di medico. Ha pubblicato numerosi romanzi ottenendo anche premi e riconoscimenti.


La storia
1930, Bellano: la tranquilla cittadina sulle rive del lago di Como si appresta a festeggiare le nozze del principe Umberto di Savoia con Maria Josè, festeggiamenti che si sarebbero dovuti concludere con una festa danzante organizzata da Aurelio Pasta, pomposo, ma spesso poco acuto, segretario della sezione bellanese del partito fascista.
E’ proprio durante la festa che fanno la loro comparsa sei meccanici venuti in paese per istallare nuovi macchinari presso il cotonificio: cinque di loro sono ubriachi e si trovano coinvolti in una rissa mentre il sesto, dall’inquietante cognome, Landrù, viene coinvolto, comunque, nelle accuse rivolte agli altri.
Il meccanico Landrù, con il suo aspetto affascinante e misterioso, colpisce il cuore di Emilia, la solerte segretaria del direttore del cotonificio che sogna un avvenire con lui, magari nelle sconfinate praterie dell’Argentina, là dove l’uomo le ha rivelato che vorrebbe trasferirsi.
Per inseguire questo sogno d’amore Emilia è disposta a molto, anche a trasgredire, senza accorgersi della vera natura dell’uomo che poi, per le sue abilità calcistiche viene “arruolato” dal Pasta allo scopo di ridare prestigio alla squadra di calcio della sezione fascista, anche se, proprio durante un’importante partita con una squadra rivale…
Intorno alle vicende di questi personaggi ruotano anche quelle degli altri abitanti del paese: Otello, il fratello di Emilia, a volte pavido e sprovveduto ma, fondamentalmente, onesto e buono, don Ascanio, il prevosto, pratico e deciso, il dottor Lieti, che è disposto a curare gratis gli operai del cotonificio, la giovane Mirandola, focosa e indipendente…


Recensione
Romanzo molto gradevole e molto piacevole di cui, però, non è facile sintetizzare la trama visto che si tratta di una storia corale: protagonisti sono, in effetti, gli abitanti del paese di cui viene presentato uno spaccato di vita quotidiana, con i problemi e le situazioni di tutti i giorni, raccontati con arguzia ed ironia.
I personaggi vengono presentati quasi tutti insieme, senza descrizione del loro carattere, è il lettore che, mentre li “vede” agire ne coglie pregi e difetti: anche la narrazione è molto immediata, grazie ad una fitta rete di voci parlanti.
In particolare l’autore mostra come e quanto l’arrivo di una novità possa turbare gli equilibri di una piccola comunità, all’interno della quale ci sono alcuni capaci di agire con pratica saggezza, mentre altri sono vittime dei loro egoistici interessi: per questi aspetti, anche se ambientato durante l’epoca fascista, il romanzo racconta le storie di uomini e donne comuni, nelle irripetibili ma universali vicende di tutti i giorni. E’ questa leggerezza, ma anche serietà, che rende inconfondibili le storie di Vitali.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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