Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: L'ipnotista

Autore: Kepler Lars

Editore: Longanesi

Argomento: Giallo

Anno: 2010, Pagine: 585


Autore
Lars Kepler è lo pseudonimo dietro il quale è celato l'autore del thriller d'esordio che ha scosso il mercato editoriale svedese ed entusiasmato i principali editori internazionali.


La storia
Josef Ek è un quindicenne ricoverato in un ospedale di Stoccolma: ha numerose ferite da taglio ed è sotto shock dal momento che i suoi genitori e la sua sorellina sono stati massacrati e orrendamente mutilati da uno sconosciuto.
Nel tentativo di salvare l’altra sorella di Josef, al momento non in casa, temendo anche lei in pericolo, il commissario Joona chiede l’intervento di Erik Bark, un famoso ipnotista che, però, da dieci anni, non utilizza più l’ipnosi.
Per salvare Evelyn occorre ipnotizzare Josef per conoscere l’identità del killer e bisogna farlo subito, non c’è tempo da perdere, l’assassino potrebbe essere già sulle tracce della ragazza.
Erik, seppure con molte esitazioni, accetta ma Josef, sotto ipnosi, rivela una verità sconvolgente: è lui l’assassino della sua famiglia e successive analisi sulla scena del crimine lo confermano.
A questo punto è Josef che, pericoloso e violento, va assolutamente controllato, affinché non tenti la fuga dall’ospedale ma il giovane, facendo altre vittime, riesce a fuggire e, ben presto, fa perdere le sue tracce.
A distanza di poco, qualcuno, di notte, s’introduce nella casa di Erik e, dopo aver sedato la moglie, Simone, rapisce il loro figlio adolescente, Benjamin.
I sospetti ricadono subito su Josef ma Joona intende seguire anche altre piste quindi chiede a Erik di considerare il fatto che qualcuno potrebbe volersi vendicare di lui: tale richiesta spinge Erik, sconvolto per il rapimento, a ripercorrere alcuni momenti della sua carriera, in particolare quel periodo immediatamente precedente la decisione di non utilizzare più l’ipnosi.
All’epoca svolgeva un’attività sperimentale con alcuni pazienti affetti da gravi disturbi mentali e l’ipnosi di gruppo, da lui utilizzata, cominciava a dare i suoi frutti fino a quando, pesantemente accusato proprio da una malata del gruppo, aveva deciso di interrompere l’utilizzo di tale tecnica.
In effetti, è proprio in questo passato che vanno cercate le cause del rapimento ma, intanto, anche Josef gli ha promesso che si sarebbe vendicato per averlo fatto confessare, inoltre, da ricerche fatte da Simone presso gli amici di Benjamin, risulta che il ragazzo stava opponendosi ad una violenta gang giovanile…


Recensione
Questo romanzo, alla sua comparsa, è stato definito subito nuovo caso editoriale e Kepler degno rivale di Larsson: infatti il libro, anche sostenuto da abbondante pubblicità, ha ottenuto un notevole successo e sono già pronti altri due romanzi dell’autore, forse con lo stesso protagonista.
In effetti, si tratta di un thriller veramente accattivante, con una storia complessa ma ben congegnata e con l’inquietante pratica ipnotica che crea un’atmosfera misteriosa e sospesa.
All’interno del romanzo si intrecciano più vicende, quella di Josef, assassino della sua famiglia, quella di Erik, l’ipnotista e, in sottofondo, vicende di abusi e violenze che mostrano il lato peggiore dell’umanità oltre ai livelli cui può spingere la follia. L’organizzazione delle vicende è ben strutturata e il loro alternarsi provoca anche interessanti variazioni nel ritmo del romanzo, più lento nella parte dedicata all’ipnosi, più veloce e sanguigno nelle altre parti, il tutto sostenuto da un scrittura che, forse poco elegante, è però capace di catturare e interessare.
Per gli appassionati del genere, per chi ha letto “Millennium” tutto d’un fiato…questo è un giallo da non perdere!


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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