Autore della recensione: Paciarotti Cristina 4BPR

Titolo: Il fantasma di Canterville

Autore: Oscar Wilde

Editore: Giunti Editore

Argomento: Letteratura straniera

Anno: 2007, Pagine: 156


La storia
Un ministro americano, Hiram B. Otis, si trasferisce in Inghilterra insieme alla famiglia, composta da cinque persone: dalla moglie, figlio maggiore Washington, due gemelli iperattivi e dalla piccola Virginia, andando ad abitare nel castello di Canterville, anche sapendo che questo è infestato da un vecchio fantasma, l'antico proprietario, Sir Simon di Canterville, che dopo aver ucciso la moglie, si dice scomparve nel nulla. Nessuno ha più avuto il coraggio di avvicinarsi al castello e moltissime persone sono fuggite terrorizzate o sono rimaste talmente sconvolte da non ritornarci più. Deciso a far scappare i nuovi proprietari dal suo castello, il fantasma tenta di spaventarli in tutti i modi, ma non riesce a terrorizzare i nuovi inquilini. Gli Otis, infatti, non sono per nulla spaventati e al contrario di come si aspettava il fantasma, rispondono in modo ironico a ogni tentativo fallito del fantasma (il quale fa apparire macchie di sangue, rumoreggia con le sue catene, ulula durante la notte) e gli parlano tranquillamente, prendendolo in giro. Un giorno Virginia, di ritorno da una cavalcata con il suo giovane promesso, sente piangere e trova il fantasma, con cui inizia a parlare e che poi aiuta a trovare la via per salvarsi. Lo aiuterà infatti a trovare perdono per i peccati commessi. Il fantasma così riesce a morire in pace e per ricompensare Virginia le dona dei preziosi gioielli dall’inestimabile valore che appartenevano alla sua famiglia. Virginia li indosserà quando tornerà sulla tomba di Sir Simon, dopo il suo viaggio di nozze con Cecil.


Recensione
Questo libro sembra raccontare l’eterna lotta tra il Vecchio e il Nuovo Mondo, tra l’aristocratica Inghilterra e la repubblicana America. Il personaggio che sembra fare da tramite è la piccola Virginia, l’unica della famiglia che non ha partecipato alla persecuzione del fantasma e sarà lei ad accompagnare in modo simbolico tutto ciò che resta dell’aristocrazia inglese, cioè un fantasma, nella tomba. Ma se la sconfitta del povero Mr Simon non è stata delle migliori, anche quella degli Otis non è stata da meno, perché fossilizzati a quella sicurezza di superiorità culturale. Wild sembra aver intuito la grande rivoluzione del Novecento: il ruolo di dominatore culturale oramai, andava a spostarsi dall’Europa all’America, una terra giovanile e vitale.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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