Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: La regina della rosa bianca

Autore: Gregory Philippa

Editore: Sperling e Kupfer

Argomento: Romanzo storico

Anno: 2011, Pagine: 457


Autore
L'autrice è una scrittrice e giornalista televisiva: laureatasi in latteratura settecentesca, vive con la famiglia nel nord dell'Inghilterra.


La storia
Le vicende si svolgono in Inghilterra all’epoca della guerra tra i Lancaster (rosa rossa) e gli York (rosa bianca): fu una feroce guerra civile che insanguinò il paese tra il 1455 e il 1485.
Nel 1464 Elisabetta Woodville, la bellissima figlia di un nobile inglese, sostenitore dei Lancaster, incontra Edoardo di York, il vincitore, e gli chiede giustizia per sé e per i suoi figli, infatti, rimasta vedova, si vede privata di tutti i suoi beni dalla famiglia del marito. Edoardo non si limita ad aiutarla ma, colpito dalla sua bellezza, si innamora, ricambiato, della giovane.
Tra i due viene combinato un matrimonio segreto perché i potenti che appoggiano Edoardo hanno altri progetti matrimoniali per lui che escludono la figlia di un nobile di campagna, per di più sostenitore dei Lancaster.
Ottenuta poi una decisiva vittoria sui nemici, Edoardo rende pubblico il suo matrimonio e Elisabetta viene incoronata regina.
La vita a corte non è facile: la regina madre non accetta questo matrimonio e non tutti gli alleati sono fedeli, ovunque si ordiscono congiure e tradimenti e non è semplice distinguere tra amici e nemici, così Edoardo è ancora costretto a combattere per proteggere il suo titolo quando, invece, il suo sogno sarebbe stato quello di restituire pace e prosperità al suo popolo.
Elisabetta è sempre accanto all’uomo che ama e con intelligenza e sagacia si muove tra le insidie della vita di corte. L’unione dei due sposi è allietata dalla nascita di alcune figlie e dalla nascita di due figli maschi, che assicurano agli York discendenza e successione al trono.
Le prove, però, per Elisabetta, non sono finite, addirittura si trova ad affrontare i fratelli del marito e a vivere lutti e sofferenze, sostenuta dall’ambizione e dal sogno di vedere uno dei suoi figli York sul trono d’Inghilterra.


Recensione
La guerra delle Due Rose scoppia in seguito all’indebolirsi del potere regio dopo la sconfitta subita nel corso della guerra dei Cento anni: il conflitto tra Lancaster e York si conclude, poi, con l’ascesa al trono di Enrico VII, della dinastia Tudor.
Il romanzo si conclude con il 1485 ma si fa riferimento ai Tudor senza arrivare, con la narrazione, alla vittoria di Enrico.
L’autrice attinge a fonti storiche e presenta una ricostruzione precisa dei fatti ma, dove la documentazione è incerta o assente, in base alle sue conoscenze completa o suggerisce interpretazioni a volte facendo anche ricorso a leggende del tempo creando, così, un clima particolare, una affascinante commistione di storia, leggenda, magia…senza, però, allontanarsi mai troppo dalla base storica.
Passione, lotta politica, ragion di stato, intrighi di corte, tradimenti…rendono il romanzo interessante e piacevole da leggere, anche se la psicologia dei personaggi è, a volte, poco attenta e poco raffinata.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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