Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: L'ombra del commissario Sensi
Autore: Raule Susanna
Editore: Salani
Argomento: Giallo
Anno: 2011, Pagine: 296
Autore
L'autrice ha 30 anni, è psicologa e dal 2005 si dedica alla sceneggiatura a fumetti per vari editori.
Questo romanzo è tra i premiati del Torneo Letterario "Io scrittore" 2010.
La storia
Il signor Levi, che commercia in libri antichi, trova, sul lungomare di Spezia, una spada antica piantata tra i lastroni di pietra: il fatto gli sembra così inquietante che si rivolge alla polizia.
Il commissario Sensi non liquida tanto rapidamente il signor Levi, anzi, si fa accompagnare in loco ma, al posto della sciabola, c’è un dente di narvalo.
La sciabola, però, ricompare come arma usata da uno stupratore per minacciare la diciottenne Silvia e, ancora, con la stessa arma vengono decapitati cadaveri di cui appaiono, nei luoghi più impensati, solo le teste.
Un caso veramente difficile, oltre che particolare per l’altrettanto particolare commissario Sensi, dall’aspetto dark-gotic, con uno stile di vita non propriamente ortodosso, ma dotato di intuito e sangue freddo.
Recensione
Sembra essere un giallo dalle tinte noir, in realtà si rivela un po’ deludente come lo sono, fin dall’inizio, i personaggi, in particolare il protagonista, il commissario Sensi.
La volontà dell’autrice era quella di creare un personaggio originale, fuori dagli schemi, ma, secondo me, il risultato è un personaggio senza spessore e, spesso, maleducato e volgare: gli altri personaggi sono insipidi e piatti, anche i dialoghi, nell’intenzione ironici e sferzanti, non hanno uno humor elegante e raffinato ma solo un po’ sciocco e volgare.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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