Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Alla fine di un giorno noioso
Autore: Carlotto Massimo
Editore: e\o
Argomento: Giallo
Anno: 2011, Pagine: 177
Autore
Massimo Carlotto è nato a Padova nel 1956,vive a Cagliari.
Considerato uno dei maggiori esponenti del NOIR mediterraneo, ha pubblicato diversi romanzi, tradotti in vari paesi.
È anche autore teatrale, sceneggiatore e collabora con quotidiani, riviste e musicisti.
La storia
Giorgio Pellegrini,(protagonista di “Arrivederci amore ciao”), dopo la morte della fidanzata (vedi il romanzo prima citato) si è sposato con Martina: la ama, a modo suo, ma si prende cura di lei in modo tale da renderla succube alla sua volontà.
Intanto continua la sua ascesa economica e sociale: il suo locale, la Nena, è un elegante luogo d’incontro di Padova dove, tra cibi raffinati e vini prestigiosi, si concludono anche affari poco puliti, infatti lo stesso Giorgio gestisce un giro di escort di classe che mette a disposizione di politici e industriali.
Assiduo frequentatore del suo locale è un noto e corrotto politico, l’avvocato Brianese, che gli ha permesso di “pulire” la sua fedina penale: i rapporti tra Giorgio e Brianese sono di reciproco dare-avere ma il politico commette uno “sgarbo” , infatti, con il pretesto di un investimento sfortunato, Giorgio perde 2 milioni di euro.
Rifiutando di essere preda per tornare, invece, predatore, Giorgio, tra mafia, corruzione e tradimenti, segue il suo istinto criminale e cerca, attraverso quello che lui definisce “crimine creativo”, di recuperare quello che ha perso e rischia di perdere.
Recensione
Carlotto ritorna con un noir veramente eccezionale in cui ripropone un personaggio, Giorgio Pellegrini, noto ai suoi lettori, ma anche al grande pubblico per la versione cinematografica di “Arrivederci amore ciao”, per la sua crudeltà mascherata dietro i modi gentili e l’aspetto di bravo ragazzo.
Corrotto totalmente nell’animo, cinico e spietato, Giorgio è, però, per l’opinione pubblica, un onesto e serio lavoratore, con un tenore di vita giustamente elevato.
Il romanzo, attraverso la storia del protagonista, ci presenta uno spaccato della realtà politica italiana tra corruzione, collusioni con la mafia, depravazione morale…accentuando e sottolineando tutti i risvolti più immorali e vergognosi della nostra classe dirigente.
Un noir spietato, da un lato bellissimo ma dall’altro terribile, scritto con quello stile asciutto, sferzante e sicuro che rende, oltre al resto, i romanzi di Carlotto veramente impedibili.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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