Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: L'anima del male
Autore: Chattam Maxime
Editore: Sonzogno
Argomento: Giallo
Anno: 2004, Pagine: 480
Autore
M. Chattam, poco più di 30 anni, ha esordito con la trilogia L'anima del male, ottenendo un clamoroso successo.
La storia
Portland è sconvolta per la presenza di un serial killer che rapisce, tortura e uccide giovani donne, lasciando il loro cadavere orrendamente mutilato secondo un preciso schema: l’ispettore Joshua Brolin è incaricato delle indagini, in quanto profiler, cioè specializzato nella ricostruzione dei profili psicologici di feroci assassini.
Seguendo alcune tracce e utilizzando le sue competenze, Joshua riesca ad individuare l’assassino e, per salvare la ragazza, Juliette, che il mostro stava per mutilare, l’ispettore è costretto a sparare, uccidendo il serial killer.
Dopo un anno, però, di nuovo vengono ritrovati cadaveri di donne uccise con lo stesso modus operandi, con l’aggiunta di messaggi che fanno supporre l’esistenza di un folle e assurdo progetto celato dietro gli stessi omicidi.
Joshua di nuovo si occupa del caso, temendo anche per la vita di Juliette: se il serial killer intende imitare il suo predecessore, potrebbe voler completare l’opera dell’altro, ma Juliette, coraggiosa e intraprendente, è addirittura disposta a collaborare per arrivare alla cattura del colpevole. L’analisi delle esigue tracce lasciate sulle scene dei crimini rivelano, però, una verità inconcepibile e assurda.
Recensione
Questo è il primo romanzo della trilogia di cui sono stati già recensiti il secondo e il terzo volume: non è necessario leggerli nell’ordine perché ci sono brevi richiami che chiariscono alcuni particolari.
Come gli altri due, si tratta indubbiamente di un bel romanzo, per gli appassionati del genere.
Le vicende si susseguono rapide e incalzanti con attenti esami delle tracce sulla scena del crimine che ricordano i gialli di J.Deaver.
Lo stile è rapido, asciutto, scorrevole, anche un po’ disadorno, come spesso accade in questo tipo di romanzo.
Le indagini, però, secondo me, trascurano degli aspetti che qualunque lettore può cogliere e questa mancanza rinvia la cattura dell’assassino.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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