Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: L'amore del bandito

Autore: Carlotto Massimo

Editore: e/o

Argomento: Giallo

Anno: 2011, Pagine: 189

Autore
Massimo Carlotto è nato a Padova nel 1956,vive a Cagliari.
Considerato uno dei maggiori esponenti del NOIR mediterraneo, ha pubblicato diversi romanzi, tradotti in vari paesi.
È anche autore teatrale, sceneggiatore e collabora con quotidiani, riviste e musicisti.

La storia
Nel 2004 dall’Istituto di medicina legale di Padova vengono rubati 44 kg di droga: nonostante indagini accurate, le forze dell’ordine non riescono a venirne a capo.
Marco Buratti, l’Alligatore, che gestisce un locale, la Cuccia, con Max la memoria, e che svolge, senza licenza, l’attività di investigatore privato, subisce anche minacce affinchè si occupi del caso: Marco, come i suoi due amici, Max e Rossini, non vuole avere niente a che fare con la droga ma per porre fine alle pesanti pressioni occorrono le maniere forti.
Due anni dopo Sylvie, la donna di Rossini, ballerina di danza del ventre, viene rapita: l’Alligatore e Max aiutano Beniamino nella ricerca e si trovano così coinvolti in un pericoloso contesto di organizzazioni mafiose kosovare e serbe per le quali non c’è limite alla violenza e alla sopraffazione.

Recensione
Noir molto avvincente che, come altri dell’autore, in modo lucido e spietato mette a fuoco gli aspetti più barbari della nostra civiltà: poliziotti corrotti, informatori che si vendono a chi offre di più, un benessere, quello del Nordest, ottenuto a prezzo di corruzione e immoralità…
Addirittura, come dice Rossini, anche l’ambiente dei malavitosi è cambiato: un tempo, tra i gangster, esisteva un codice d’onore, ora anche quello ha lasciato il posto alla doppiezza e alla speculazione più totale: alcune gang si arricchiscono con medicinali contraffatti, inaccettabile per un malavitoso vecchio stampo come Rossini.
Eppure, nonostante l’atmosfera da incubo, l’amore del bandito per la sua donna sembra essere l’unico sentimento capace di sopravvivere, è questo il filo conduttore della storia che si dipana con la ben nota abilità di Carlotto nel creare personaggi indimenticabili con uno stile così lucido da essere inconfondibile.

Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati

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