Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Prenditi cura di lei

Autore: Shin Kyung-Sook

Editore: Neri Pozza

Argomento: Letteratura straniera

Anno: 2011, Pagine: 217


Autore
L'autrice è nata nel 1963 in una regione montuosa nella Corea del sud. Scrive romanzi dal 1985 ma è questo quello che ha ottenuto riconoscimenti internazionali.


La storia
Park So-nyo, settantenne, si è persa alla stazione di Seul: il marito è salito sulla metropolitana che li avrebbe portati all’abitazione del figlio maggiore ma la donna non è riuscita a salire nella calca e nella confusione del luogo.
I cinque figli, che vivono tutti a Seul, affannosamente si dedicano alla ricerca della madre: si recano dalla polizia, stampano volantini con la foto della donna, promettono ricompense ma Park So-nyo sembra scomparsa nel nulla.
Mentre la cercano affiorano, nel marito e nei figli, ricordi della vita trascorsa insieme e, soprattutto, rimpianti per tutte quelle situazioni nelle quali nessuno di loro ha saputo capire la dedizione della donna alla sua famiglia e, in tempi più vicini, la sua malattia che, manifestandosi con fortissime emicranie, aveva reso Park So-nyo confusa e smarrita.
Con tristezza, durante mesi di ricerca, i suoi familiari si rendono conto che non si sono presi a sufficienza cura di lei: abituati ad averla accanto in ogni momento, pronta a condividere e ad offrire, per la prima volta i luoghi familiari, mentre ne rievocano la presenza, fanno sentire, in modo struggente, la dolorosa assenza.


Recensione
Il romanzo si sviluppa lungo il filo della memoria, della nostalgia e del rimpianto, quindi, inevitabilmente, il ritmo è piuttosto pacato ma non lento perché i ricordi scivolano l’uno sull’altro e gli affetti, dolci e tristi allo stesso tempo, danno intensità alle pagine, caratterizzate da un linguaggio elegante ed essenziale.
Secondo me, è particolarmente commuovente la conclusione.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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