
Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Fai bei sogni
Autore: Gramellini Massimo
Editore: Longanesi
Argomento: Letteratura italiana
Anno: 2012, Pagine: 209
Autore
Massimo Gramellini scrive sul quotidiano “La Stampa” di cui è vicedirettore. E’ ospite fisso della trasmissione “Che tempo che fa”.
La storia
“Fai bei sogni, bambino mio”: così una mamma augura la buonanotte al suo bambino di 9 anni che, però, non sa che quella sarà l’ultima notte che la mamma trascorre con lui.
La notizia, poche ore dopo, che la mamma è morta, lo lascia completamente svuotato ma anche incredulo: non è possibile che lo abbia lasciato, così prega il Signore che gliela restituisca al più presto.
Il miracolo atteso, però, non avviene e il sentimento della perdita, con il passare del tempo, si fa così forte da togliergli il desiderio di vivere.
Trascorrono gli anni: gli studi liceali, l’università… ma sempre lo accompagna quel senso di inadeguatezza.
Si sente un reietto, ultimo tra gli ultimi perché orfano: nasconde agli altri la sua condizione, inventando storie fantasiose su di una madre temporaneamente assente.
I successi nel mondo giornalistico non gli permettono di superare il dolore dell’abbandono né di rielaborare il lutto che ha segnato la sua vita.
Fina a che, 40 anni dopo la perdita, riceve dalla migliore amica di sua madre, una busta marrone: all’interno, c’è la verità sulla morte di sua madre e il conoscerla gli permetterà, finalmente, di vivere senza dimenticare quella figura buone gentile che lo ha amato più di ogni altra cosa.
Recensione
Questa è la storia del giornalista Massimo Gramellini che, con molta sincerità, racconta la sua vita a partire da quella tragedia che l’ha tanto profondamente segnato.
Da piccolo voleva rappresentare il suo mondo con il disegno ma poi, con gli anni, si è accorto che solo la magia delle parole gli dava la possibilità di dipingere la vita degli altri e la sua.
Così, con toni molto delicati, a volte anche garbatamente ironici, ci presenta il suo riscatto dall’apatia del non vivere, la sua catarsi dal dolore, finalmente riconosciuto e accettato come parte di un destino collettivo, offrendo una lettura molto intensa e coinvolgente.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
clicca qui per inserire il tuo commento.
Commenti - 1 presenti. Valutazione media: 9,00 / 10
Lucrezia Piermattei (26/08/19)
Questo è un romanzo pieno di sofferenza, solitudine, ma anche tanto amore.
È una storia molto delicata e triste: un bambino che perde la madre e deve imparare a convivere con questo dolore che lo condizionerà a vita, un uomo che non sa come gestire la propria vita, che non sa prendersi cura del figlio e per questo commette errori. Una busta che dà una svolta al tutto, con una verità amara; un colpo di scena che ci mette di fronte alla fragilità dell'uomo.
Una lettura che ti prende dalla prima pagina e fino all'ultimo ti tiene con il fiato sospeso.
Possiamo vedere questa vicenda come un po' la storia di tutti noi perché ognuno si porta dentro dolori e paure che non sempre permettono di vivere in pieno la vita.
Valutazione: 9 / 10