Autore della recensione: Sara Coacci 3 B Programmatori

Titolo: Una barca nel bosco

Autore: Mastrocola Paola

Editore: RL Libri

Argomento: Letteratura italiana

Anno: 2006, Pagine: 257


Autore
Paola Mastrocola è una scrittrice di romanzi freschi e snelli. E' un'insegnante di lettere innamorata del proprio lavoro. Ha scritto molti bei libri: "La gallina volante", edito da Guanda, col quale ha vinto il Premio Italo Calvino per l’inedito 1999, il Premio Selezione Campiello 2000 e il Premio Rapallo Carige per la Donna Scrittrice 2001. Con "Palline di pane" (Guanda 2001) è stata finalista al Premio Strega 2001.
Con il suo terzo romanzo intitolato "Alberi maestri" (Guanda 2003), un romanzo di "sformazione", Paola Mastrocola torna a parlare di scuola, non è più vista dalla parte dei professori, ma da quella ancor più intrigante degli studenti. Nel 2004 vince il Premio Campiello con "Una barca nel bosco", storia di un talento sprecato e pubblica "La scuola raccontata dal mio cane", un saggio che fa discutere.


La storia
Il protagonista di questa storia è Gaspare Torrente, figlio di un pescatore siciliano, aspirante latinista. Ed è proprio il suo talento che spiccava nei suoi 13 anni che lo portò a Torino, nella città in cui avrebbe dovuto studiare mettendo a frutto le sue doti. A scuola non trovò però grandi maestri ma insegnanti forse stanchi che avevano dimenticato la passione per il loro lavoro. Anche con i compagni non andava poi un granché bene. Era considerato un diverso, il suo modo di vestire e la sua passione per lo studio erano troppo strani ai loro occhi. E così che Gaspare iniziò a desiderare di voler cambiare e per sentirsi parte del “branco” imparare il loro linguaggio, vestirsi ed atteggiarsi nello stesso modo. Mentre però stava entrando nel gruppo e stava facendo le amicizie a cui aspirava, capì che forse non valevano niente, non erano poi così importanti. Non come l’amicizia di quella persona (che a ricreazione rimuginava sempre un qualcosa dentro le tasche) che, anche se sembrava più strana di lui, fu l’unica ad apprezzare la sua personalità.


Recensione
E' stato un libro interessante, soprattutto la prima parte che ho sentito vicina alla mia vita. Simpatica è stata anche “l’ingenuità” di un ragazzino che si ritrova a vivere in città. L’ultima parte mi è invece sembrata più triste, come se ci fosse la fine di un qualcosa, forse dell’adolescenza, per diventare adulti , fare scelte e decidere della propria vita.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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Commenti - 2 presenti. Valutazione media: 8,50 / 10


Marco Mariotti (21/08/10)

Personalmente questo libro mi è piaciuto moltissimo sia perché ha un modo di scrittura che risulta al lettore molto semplice e scorrevole, per lo meno a me personalmente, ma anche perché ci fa piena luce sui problemi reali che esistono all'interno della scuola, ma ci fa capire anche che, grazie ad una semplice amicizia tutto si riporta sulla buona strada.
Consiglio davvero a tutti di leggere questo libro!!!

Valutazione: 9 / 10


Katya Mastantuono (26/02/07)

Il libro fotografa la proposta spesso superficiale e "sformativa" che alcuni insegnanti, pessimi maestri, offrono ai giovani studenti delundendone l'entusiasmo, la carica e la speranza di realizzazione di talenti e sogni.

Valutazione: 8 / 10