Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: L'ultimo giurato

Autore: Grisham John

Editore: Mondadori

Argomento: Giallo

Anno: 2004, Pagine: 372


La storia
Le vicende si svolgono negli anni ’70 a Clanton, cittadina del Mississippi dove, in seguito al fallimento del settimanale locale, il “Ford County Times”, il giovane reporter Willie Traynor decide di acquistarlo e, tra un’intemperanza e l’altra, cerca di risollevarne le sorti.
Un terribile fatto di cronaca sconvolge la sonnolenta cittadina del profondo sud: Danny Padgitt, componente di una numerosa famiglia di malavitosi ben nota alla comunità locale, violenta e uccide una giovane donna sotto gli occhi dei suoi bambini.
Non ci sono dubbi sulla sua colpevolezza e Willie, tramite il suo giornale, inizia una vera e propria battaglia affinchè il colpevole abbia la punizione che merita.
Danny viene condannato all’ergastolo ma dopo 9 anni è libero.
Nel corso di questi 9 anni il giornale di Willie diventa un vero punto di riferimento per la comunità locale di cui registra avvenimenti ed umori: gli inizi degli anni ’70 sono ancora gli anni della guerra del Vietnam ma anche delle lotte per l’uguaglianza tra bianchi e neri.
Di questa, in particolare, si fa testimone il giovane giornalista anche con la sua amicizia fedele e sincera con la famiglia di Miss Callie, una famiglia di neri che, con fermezza e determinazione, hanno raggiunto risultati inimmaginabili per quegli anni.
Intanto, nel ’79, Danny è libero e forse pronto a vendicarsi dei giurati che hanno emesso il verdetto di condanna…


Recensione
Giallo giudiziario ma anche romanzo di costume, la storia offre una lettura molto piacevole e molto interessante.
Il protagonista narratore è uno scanzonato e, all’inizio, impacciato giornalista: spesso impulsivo e un po’ incosciente in scelte che, però, a lungo termine, si rivelano vincenti, suscita subito simpatia nel lettore.
Questo è possibile grazie all’abilità dello scrittore che crea un personaggio il quale, se da un lato non si prende mai troppo sul serio, dall’altro non è mai sopra le righe.
Sono poi molto interessanti i riflessi della storia nel microcosmo di Clanton: il ritorno di un giovane concittadino, morto in Vietnam, accende un dibattito che rivela le diverse posizioni dell’opinione pubblica statunitense di quegli anni, lo stesso vale per quelle leggi che eliminano la discriminazione razziale nelle scuole, anche queste leggi, in quella zona del profondo sud, accendono gli animi.
Con toni a volte ironici, con risvolti anche divertenti, le vicende di Clanton e la storia di quegli anni si uniscono al giallo giudiziario, con un linguaggio spigliato e accattivante che riesce ad evitare, sempre, di essere scadente.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


clicca qui per inserire il tuo commento.

Commenti - 1 presenti. Valutazione media: 7,00 / 10


Martina Montesi (05/09/12)

Assolutamente un bel libro, semplice e scorrevole. La storia è interessante e coinvolgente, in quanto tratta di temi importanti come la discriminazione razziale, ma risulta comunque una piacevole lettura mai pesante e noiosa. Mi è piaciuto molto il protagonista della storia, Willie Traynor, per la sua tenacia e la sua voglia di sensibilizzare la gente della Ford County.

Valutazione: 7 / 10