Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Chi è morto alzi la mano
Autore: Vargas Fred
Editore: Einaudi
Argomento: Giallo
Anno: 2002, Pagine: 258
Autore
Fred Vargas è nata nel 1957 a Parigi, dove vive. Archeologa e medievista scrive gialli intensi e originali che le hanno permesso di ottenere numerosi premi.
La storia
Sophia Simeonidis, di origini greche, è una cantante lirica che, in gioventù, ha riscosso un certo successo: vive in un quartiere periferico di Parigi con il marito, Pierre.
Un mattino, Sophia trova nel giardino di casa un giovane faggio, che qualcuno ha piantato durante la notte.
La donna è preoccupata e, inutilmente, cerca di coinvolgere il marito nelle sue ansie.
Riesce, però, ad ottenere l’attenzione dei suoi nuovi vicini di casa, stravaganti ma generosi.
Si tratta di tre giovani squattrinati studiosi di storia: Mattias della preistoria, Marc del Medioevo e Lucieu della Grande Guerra.
Con loro è anche l’anziano padrino di Marc, ex commissario, autoritario e originale ma sinceramente legato ai tre giovani.
Essi accettano, dietro pagamento, di scavare sotto il giovane faggio perché Sophia è convinta che quell’albero sia un infausto presagio.
Gli scavi non danno risultati ma, dopo alcuni giorni, Sophia scompare e viene trovata cadavere carbonizzato, ma…sarà proprio lei?
I tre giovani il padrino si improvvisano, così, detective e riusciranno, prima della polizia, ad arrivare ad un incredibile epilogo.
Recensione
Piacevole, coinvolgente, ironico: veramente un bel romanzo-giallo che, sebbene originale per quanto riguarda i protagonisti, non manca di suspance né di colpi di scena, concentrati nella parte finale.
Sebbene stravaganti, sono credibili e coerenti i tre giovani protagonisti dei quali, dietro l’ironia, l’autore ci svela la profonda umanità.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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