Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Zia Antonia sapeva di menta

Autore: Vitali Andrea

Editore: Garzanti

Argomento: Letteratura italiana

Anno: 2011, Pagine: 147


Autore
A. Vitali è nato nel 1956 a Bellano, sul lago di Como, dove esercita la professione di medico. Ha pubblicato numerosi romanzi ottenendo anche premi e riconoscimenti.


La storia
Zia Antonia sapeva di menta: il nipote, Ernesto Cervicati, la ricordava così da sempre ma quel pomeriggio, durante la consueta visita alla zia presso la Casa di Riposo di Bellano, Ernesto avverte, inconfondibile, odore di aglio.
Discreto, timido, riservato…il giovane, esitante, chiede spiegazioni alla superiora, suor Speranza, donna decisa e dai modi spicci, la quale nega, nel modo più assoluto, che vengano offerte, a persone così anziane, pietanze con l’aglio.
Posta però di fronte all’evidenza, è costretta a constatare che, in effetti, zia Antonia odora d’aglio.
Ma, ancora, un altro fatto insolito coinvolge i personaggi già presentati: infatti zia Antonia, la vecchietta più docile ed amabile della Casa di Riposo, si ostina a rifiutare il cibo e non è disposta a rivelarne il motivo.
Lo farà solo, in assoluta confidenza, con il dottor Fastelli: la banca non le ha spedito l’estratto conto, allora, per protesta, zia Antonia non mangia più.
Errore di un impiegato?
Una lettera smarrita?
Oppure, il documento è stato rubato?
Su questa ipotesi si svolgono indagini scrupolose, guidate dal polso ferreo di suor Speranza e condotte, sul campo, dal dottor Fastelli, con un finale tutto a sorpresa.


Recensione
Piacevole e divertente commedia, questo breve romanzo ha come sfondo Bellano e come protagonisti personaggi della vita quotidiana alle prese, appunto, con le situazioni della vita di tutti i giorni.
D’altra parte, questi elementi costituiscono la cifra dei libri di Vitali che, in questo romanzo, offre, secondo me, una delle prove migliori della sua scrittura.
I personaggi, pochi, sono estremamente autentici e vivi, essi si muovono all’interno di coordinate spazio-temporali ridotte, quindi azioni e dialoghi sono rapidi e veloci: il risultato è un bozzetto gradevole e spassoso che nasconde il sorriso bonario dell’autore sui vizi e sui difetti degli esseri umani.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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