Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Il socio
Autore: Grisham John
Editore: Mondadori
Argomento: Giallo
Anno: 1991, Pagine: 443
La storia
Mitchell McDeere, laureato a Harvard, riceve diverse proposte di lavoro presso alcuni studi legali: la più promettente è quella di un piccolo ma prestigioso studio legale di Menphis.
L’ offerta è molto allettante: mutuo agevolato per l’acquisto di una casa, una BMW, stipendio elevato e possibilità di fare, in tempi rapidi, carriera raggiungendo stipendi da capogiro.
Così Mitch accetta e, insieme alla giovane moglie Abby, si trasferisce a Menphis.
Lavora tantissime ore al giorno, il suo obbiettivo è quello di realizzare un’ascesa nel minor tempo possibile: i soci anziani dello studio sono molto soddisfatti di lui, premiandolo con varie gratifiche.
Certo è che a Mitch rimane poco tempo da trascorrere con la moglie e di questo entrambi soffrono: si aggiungono anche altri elementi di preoccupazione per la giovane coppia, infatti l’atteggiamento dei dirigenti dello studio è paternalistico nei confronti dei nuovi arrivati ma anche un po’ invadente, nel senso che i loro dipendenti devono abitare in belle case, devono avere figli, trascorrere le ferie in luoghi esclusivi offerti dallo stesso studio…tutti questi condizionamenti infastidiscono Abby che, a volte, rimpiange i primi tempi del matrimonio quando, più poveri, erano anche più felici.
Oltre a ciò, poco dopo il suo arrivo, Mitch partecipa al funerale di due giovani avvocati dello studio morti in un incidente un po’ strano, e non è la prima volta che accade.
I suoi dubbi vengono poi confermati quando viene contattato da un agente dell’FBI che gli spiega il vero lavoro svolto dallo studio legale e gli chiede di aiutare il Federal Bureau per smascherare i responsabili.
Mitch deve scegliere: continuare la sua corsa verso la ricchezza e la carriera fingendo di ignorare quanto gli è stato riferito, oppure iniziare un doppio gioco estremamente pericoloso…
Recensione
Romanzo molto gradevole e coinvolgente: anche se legal thriller non mancano suspense e numerosi colpi di scena che spingono a leggere il libro tutto di un fiato.
I personaggi sono realizzati con completezza e sono molto coerenti nel loro agire: il giallo ha una struttura interessante e la trama è ben congegnata anche se ritornano alcuni fili conduttori presenti in altri romanzi dell’autore, cioè il protagonista che deve difendersi sia dalla mafia che dall’FBI , come accade ne “Il cliente”.
Nonostante la “ripetizione”…veramente una bella lettura!
Il romanzo, considerato bestseller internazionale, ha ispirato l’omonimo successo cinematografico diretto da S.Pollack e interpretato da Tom Cruise.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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