Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Kay Scarpetta

Autore: Cornwell Patricia

Editore: Mondadori

Argomento: Giallo

Anno: 2009, Pagine: 478

Autore
L’autrice, che vive a New York, è vincitrice di numerosi premi letterari: fa parte del Mc Lean Hospital’s National Council, sostenendo la ricerca psichiatrica.

La storia
Oscar Bane, affetto da nanismo, è ricoverato nell’ospedale psichiatrico di Bellevue.
E’ accusato di aver ucciso la sua fidanzata, Terri, ma l’uomo non solo si proclama innocente ma riporta ferite provocate, secondo lui, dall’aggressore assassino.
Oscar vuole l’assistenza di Kay Scarpetta, l’anatomopatologa più conosciuta e apprezzata negli States. La dottoressa accetta l’incarico e si convince che l’uomo è innocente anche se non tutto quello che le racconta la convince.
Kay partecipa anche all’autopsia di Terri, uccisa in modo orribile, mentre in un famoso sito di gossip, di cui è sconosciuto il creatore, compaiono foto e affermazioni denigranti nei confronti della stessa Scarpetta.
La polizia compie indagini sull’omicidio di Terri ma è fondamentale il contributo della nipote di Kay, Lucy, abilissima ed esperta di informatica, che scopre, nel computer di Terri, una fitta corrispondenza tra la vittima e Kay: quindi qualcuno si è spacciato per la famosa anatomopatologa, forse l’assassino che, intanto, colpisce ancora…

Recensione
P. Cornwell è una famosa autrice di gialli, molti dei quali hanno come protagonista proprio Kay Scarpetta.
Questo è il primo libro che leggo dell’autrice e mi ha un po’ deluso.
Infatti nel libro ci sono continui richiami a fatti precedenti, forse narrati in altri romanzi, non sempre chiari, quindi, a volte, si procede, nella lettura, un po’ “a tentoni”.
Inoltre nella storia sono presenti vari fili conduttori che realizzano un intreccio non sempre organico e compatto.
Anche i personaggi sono poco credibili, a cominciare dalla stessa protagonista che dà l’impressione di avere un’esistenza solo nelle pagine del libro.
Nel complesso, un’opera modesta.

Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati

clicca qui per inserire il tuo commento.