Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Il leopardo

Autore: Nesbo Jo

Editore: Einaudi

Argomento: Giallo

Anno: 2011, Pagine: 759


Autore
Jo Nesbo è nato ad Oslo nel 1960.
Prima di diventare autore di crime si è cimentato in molti mestieri: calciatore, giornalista, broker in borsa, cantante e compositore.
I suoi gialli più famosi hanno come protagonista il detective Harry Hole.


La storia
Harry Hole torna a Oslo dopo una lunga permanenza ad Hong Kong dove, tra oppio e alcol, ha cercato di dimenticare le ferite profonde che ha subito durante le indagini e la cattura di un pericoloso serial killer.
L’Anticrimine di Oslo ha bisogno di lui perché, di nuovo, l’ombra di un terribile assassino seriale incombe sulla città.
Infatti sono già state uccise due donne, morte a causa di 24 ferite in bocca, soffocate nel loro stesso sangue ma, poco dopo l’arrivo di Hole, seguono altre vittime, tutte uccise con estrema crudeltà.
Harry è un uomo rude e solitario, specialmente dopo la perdita della sua famiglia, ma accetta l’incarico, supportato dalla giovane detective Kaja Solness, dal tecnico della scientifica Bjom Holm, e da una specialissima hacker, Katrine Bratt.
Le indagini sono però ostacolate da un contrasto al vertice tra l’Anticrimine e la Kripos, guidata da Bellman che, avido di potere e di successo, intende trasferire alla Kripos tutti i casi di omicidio e sbarazzarsi di Hole, considerato il prestigio di cui gode anche a livello internazionale.
Tra difficoltà, false piste, indizi vaghi… mentre il serial killer continua a colpire, Harry e la sua squadra si avvicinano sempre più alla verità, muovendosi tra gli spazi innevati della Norvegia e le foreste del Congo…


Recensione
ECCEZIONALE!!
Un thriller veramente straordinario!
La trama, pur ricchissima, si sviluppa con logica e coerenza dalla prima all’ultima pagina con una tensione tale da far restare il lettore veramente incollato alle pagine del libro.
Con un sapiente alternarsi di voci narranti, in una parte, l’autore riesce continuamente a confondere il lettore senza, però, fargli mai perdere il filo della narrazione.
I personaggi sono vivissimi: il protagonista, Harry Hole, vive fuori dalle pagine del libro e pur nel suo essere fuori dagli schemi suscita subito l’ammirazione e la simpatia di chi legge.
Creare un detective al di là degli schemi non è semplice: ad esempio il trasgressivo commissario Sensi, creato da S. Raule, è un personaggio veramente penoso!
“Il leopardo” presenta altri pregi, ad esempio dialoghi efficaci, inoltre lingua e stile non sono dozzinali, come in altri lavori commerciali e di basso consumo, ma eleganti e raffinati a conferma che ALCUNI romanzi gialli hanno il diritto di definirsi opere letterarie e non di intrattenimento.
Il romanzo è di 759 pagine: dopo aver letto il primo quarto del libro (non dico a quale pagina esattamente) ho individuato l’assassino, non i vari meccanismi, però, in quanto questi si sviluppano via via lungo la storia.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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