Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Lo spettro

Autore: Nesbo Jo

Editore: Einaudi

Argomento: Giallo

Anno: 2012, Pagine: 551


Autore
Jo Nesbo è nato ad Oslo nel 1960.
Prima di diventare autore di crime si è cimentato in molti mestieri: calciatore, giornalista, broker in borsa, cantante e compositore.
I suoi gialli più famosi hanno come protagonista il detective Harry Hole.


La storia
Dopo tre anni trascorsi a Hong Kong, Harry Hole torna nella sua città, Oslo, per occuparsi di Oleg, il figlio della sua ex compagna Rakel.
Oleg, quel bambino che lo chiamava papà, è ormai un giovane di 18 anni che, purtroppo, è caduto nell’abisso della tossicodipendenza.
Il giovane è accusato dell’omicidio di Gusto, un tossico spacciatore amico di Oleg. Harry, nonostante le prove conducano al figlio, è convinto della sua innocenza ed intende provarla e scagionarlo ma quello che sembrava, a prima vista, un regolamento di conti tra tossici sotto gli effetti di sostanze stupefacenti, si rivela in realtà un problema molto più grave.
Infatti sul mercato della droga di Oslo si sta diffondendo una nuova sostanza, la violina, prodotto di laboratorio che riduce le possibilità di decesso rispetto all’eroina ma che crea un’immediata dipendenza.
Il traffico è gestito da Dubai, un personaggio misterioso che tutti temono ma che nessuno conosce: è dovunque e da nessuna parte, invisibile ma con potenti agganci tra persone insospettabili e che ricoprono cariche importanti.
Harry svolge le indagini, come sempre, a modo suo, potendo contare sull’aiuto dei fedeli amici della Scientifica ma anche sull’aiuto di altri personaggi che, come lui, sono fuori dalle regole.
Le indagini di Hole sembrano procedere quasi disegnando un cerchio ritornando al punto di partenza…


Recensione
Bellissimo! Vale sicuramente quanto detto anche a proposito del romanzo precedente, “Il leopardo”, di cui questo costituisce il seguito.
I romanzi possono essere letti nell’ordine che si preferisce ma io suggerisco di seguire l’ordine della scrittura, che non sempre coincide con quello di pubblicazione, nel caso di opere di autori stranieri.
Anche questo giallo è veramente un’ottima lettura per gli appassionati del genere: rispetto al precedente tocca anche problemi e illustra situazioni tragicamente attuali, legati al fenomeno della tossicodipendenza con tutto quello che, purtroppo, essa comporta.
Nel corso delle indagini, per aiutare Oleg, Harry è costretto a rivivere la sua dipendenza, da alcol e oppio, ora superata ma vicina come uno spettro di cui è impossibile liberarsi del tutto, quindi il romanzo è anche intessuto di forti sentimenti che coinvolgono il lettore con molta intensità.
Dopo il successo mondiale ottenuto con “Il leopardo”, sicuramente Nesbo si conferma come il migliore autore di thriller scandinavo, secondo me superiore a Larsson.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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