Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: La passione di Artemisia

Autore: Vreeland Susan

Editore: Neri Pozza

Argomento: Romanzo storico

Anno: 2002, Pagine: 319


Autore
Susan Vreeland vive a San Diego in California. Con questo romanzo ha ottenuto grande successo di pubblico e critica.


La storia
1616, Roma: Artemisia Gentileschi pittrice, in Tribunale, sta affrontando un processo intentato dal padre di lei, anche lui pittore, contro Agostino, accusato di stupro nei confronti della figlia. In realtà i giudici mettono sotto processo la vittima, non lo stupratore e la vittima viene ingiustamente accusata di avere facili costumi.
Ormai con la reputazione macchiata, anche per il comportamento un po’ ambiguo del padre, lascia la città per Firenze, moglie di un altro pittore: Pietro.
La partenza è dolorosa: Artemisia deve, tra l’altro, lasciare amicizie e affetti sinceri, specialmente quello di suor Graziella.
Firenze però è molto stimolante per la giovane che ha la possibilità di ammirare bellissime opere d’arte e di farsi apprezzare alla corte dei Medici.
La sua vita di artista conosce un periodo felice, anche Galilei la ammira, ma non si può dire lo stesso della sua vita affettiva.
Così, richiesta da un committente genovese, si trasferisce con la figlia nella città ligure.
L’ incontro con il padre, indirettamente, la spingerà a nuovi spostamenti mentre la sua arte diviene, sempre più, la sua ragione di vita.


Recensione
E’ un romanzo gradevole e interessante: la vicenda è sicuramente coinvolgente e la figura di Artemisia è presentata con caratteri di modernità: autonoma, decisa, pronta a rinunce, sebbene sofferte, in nome dell’arte, che è il centro della sua vita.
Secondo me, però, dalla scrittura la passione di Artemisia non arriva fino al cuore di chi legge: manca, in questo romanzo, quella forza che fa scattare “qualcosa dentro” in chi legge. Si arriva volentieri in fondo al romanzo, ma senza il dispiacere di averlo già finito.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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Commenti - 1 presenti. Valutazione media: 7,00 / 10


Tagliaventi Federica (06/09/06)

Narrato in prima persona, il romanzo mi è piaciuto perché riesce a rendere la figura di Artemisia molto attuale, nonostante i tre secoli che ci separano da lei, e a farci vedere la sua vita e i suoi problemi di donna e di pittrice attraverso i suoi occhi.
Ciò che mi ha colpito è il suo grande amore per la pittura, sua unica ragione di vita, che la aiuta ad andare avanti nonostante tutto quello che è costretta a subire.
Inoltre, grazie alla sua ambientazione, questo libro è una meravigliosa finestra sul XVII secolo.

Valutazione: 7 / 10