Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Il pettirosso

Autore: Nesbo Jo

Editore: Piemme

Argomento: Giallo

Anno: 2006, Pagine: 491


Autore
Jo Nesbo è nato ad Oslo nel 1960.
Prima di diventare autore di crime si è cimentato in molti mestieri: calciatore, giornalista, broker in borsa, cantante e compositore.
I suoi gialli più famosi hanno come protagonista il detective Harry Hole.


La storia
In Norvegia sono presenti diversi gruppi neonazisti, alcuni dei quali particolarmente attivi ad Oslo.
A questi è collegato un traffico illegale di armi che, guidato da una misteriosa figura, detta il Principe, spiega il ritrovamento di alcuni bossoli sparati da un fucile Marklin, un’arma molto potente, di estrema precisione, particolarmente adatta per realizzare attentati.
Il commissario Harry Hole cerca di risalire all’acquirente del Marklin ma è la sua collega Ellen che intuisce la verità che non fa in tempo a riferire a Harry perché viene uccisa.
Ellen non è l’unica vittima: seguono altre morti violente che fanno pensare ad un serial killer che stia realizzando un suo folle progetto o che stia realizzando una sua assurda giustizia.
Hole intuisce che assassino e vittime hanno un legame che risale ai tempi della seconda guerra mondiale, quando alcuni norvegesi, per difendere la patria dal bolscevismo, indossarono le divise tedesche e combatterono contro i russi.
Questi stessi soldati, una volta finita la guerra, furono processati e condannati con l’accusa di tradimento ma, molti di loro, considerarono traditoti re e principe che, durante l’occupazione nazista, cercarono riparo a Londra.
A distanza di più di 50 anni dalla fine del II conflitto mondiale, rancori e tradimenti ancora alimentano il desiderio di vendetta di un uomo che solo Hole è in grado di individuare.


Recensione
Questo è il primo dei romanzi con H.Hole tradotto in Italia, è, però, in realtà il terzo della serie.
Anche questo, come gli altri due gialli recensiti, è veramente bellissimo!
La narrazione, nella parte iniziale, richiede molta attenzione perché procede lungo due piani temporali, il presente e gli anni della seconda guerra mondiale, con riferimento ai combattimenti sul fronte russo.
In questo passato si trovano l’origine e la spiegazione degli omicidi che sconvolgono Oslo all’avvicinarsi delle celebrazioni per la festa nazionale del 17 maggio.
Oltre alla trama del giallo e alle vicende storiche, nel romanzo è presente anche la dimensione privata di Hole, assoluto protagonista dell’opera: burbero e trasgressivo ma profondamente umano, è una figura straordinaria ed estremamente viva.
Bellissima anche la scrittura: elegante, raffinata, capace di catturare e coinvolgere intensamente chi legge.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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