Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Nemesi

Autore: Nesbo Jo

Editore: Piemme

Argomento: Giallo

Anno: 2007, Pagine: 490


Autore
Jo Nesbo è nato ad Oslo nel 1960.
Prima di diventare autore di crime si è cimentato in molti mestieri: calciatore, giornalista, broker in borsa, cantante e compositore.
I suoi gialli più famosi hanno come protagonista il detective Harry Hole.


La storia
Una rapina in banca si conclude drammaticamente: un’impiegata viene uccisa a sangue freddo e, in apparenza, senza alcun motivo. Harry Hole, esaminando più volte il video della rapina insieme all’investigatrice Beate Lonn, esperta in questo tipo di indagini, si accorge che alcuni particolari suggeriscono l’idea di qualcosa di diverso da un furto conclusosi tragicamente.
A questa rapina ne fanno seguito altre, senza vittime ma con un identico modus operandi.
Hole si rivolge ad un famoso ladro di banche ora in carcere perché costituitosi: lo zingaro Raskol, un personaggio inquietante e ambiguo ma, a modo suo, con una propria morale.
Raskol è anche l’anello di congiunzione tra questo caso e un altro che, non ufficialmente, Harry sta seguendo.
Anna, la nipote di Raskol, si è suicidata, almeno così dalla polizia è stata definita la sua tragica morte ma Hole, che aveva trascorso la sera precedente in compagnia della donna, sua ex, non è convinto anche perché riceve strane e minacciose email che lo accusano di essere coinvolto nel fatto: purtroppo Harry, forse ubriaco, non ricorda nulla della serata trascorsa in compagnia della donna.
Il detective Hole è quindi impegnato su più fronti, senza dimenticare l’ omicidio della sua collega, Ellen, sul quale Harry non ha mai smesso di indagare.


Recensione
Il romanzo si ricollega, per alcune vicende, al precedente (vd. Il pettirosso) ma può essere letto anche senza conoscere l’altro visto che i riferimenti sono esplicitati con molta chiarezza.
Protagonista assoluto, come negli altri romanzi di Nesbo, Harry Hole: detective abile e intuitivo ma con i suoi metodi e con i suoi sistemi che lo portano, spesso, a non seguire gli iter burocratici ma ad agire fuori dagli schemi.
La struttura del giallo è molto interessante e molto coinvolgente: non ci sono incoerenze nè punti deboli, ogni particolare, anche minimo, ha un senso e una spiegazione all’interno di vicende ampie e articolate.
Secondo me, insieme a Vargas, Nesbo è, attualmente, il miglior autore di gialli che hanno, tra l’altro, il merito di essere corposi (superano tutti le 400 pagine) permettendo a chi legge di entrare nel cuore delle vicende, a patto che vengano lette in modo continuato e attento, altrimenti si rischia di perdere il filo della storia e il ruolo dei personaggi.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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