
Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: L'altra famiglia
Autore: Picoult Jodi
Editore: Corbaccio
Argomento: Letteratura straniera
Anno: 2012, Pagine: 449
Autore
L'autrice, considerata la regina del legal thriller, vive ad Hannover con la sua famiglia.
E' autrice di molti romanzi di successo.
La storia
Zoe e Max sono sposati ormai da 10 anni ma, nonostante numerosi tentativi, anche con la fecondazione in vitro,non riescono ad avere figli.
Le delusioni, le ansie, le sofferenze per gli aborti di Zoe logorano la coppia al punto tale che Max, incapace di reggere la tensione, chiede il divorzio.
L’esperienza della separazione è devastante per entrambi: anche Max, che l’ha voluta, si riduce alla deriva ma viene aiutato dal fratello Reid e dalla cognata Liddy. La coppia lo accoglie nella sua casa e lo presenta al pastore della chiesa evangelica che i due frequentano, così Max nella religione e nella famiglia del fratello trova dei punti di riferimento sicuri e stabili.
Anche la vita di Zoe, superate le difficoltà iniziali, segue il suo corso. La giovane, svolgendo il suo lavoro di musicoterapeuta, conosce Vanessa, una consulente scolastica: tra le due nasce prima una forte amicizia poi un amore così intenso che spinge le due donne a varcare i confini del loro stato (Rhode Island) per sposarsi in Massachusetts, stato che riconosce il matrimonio gay.
Il desiderio di maternità di Zoe non si è, però, mai sopito: anche Vanessa vorrebbe un figlio ma le difficoltà sembrano insormontabili…
Recensione
Al centro del romanzo sono l’amore omosessuale tra Zoe e Vanessa e il desiderio di maternità che caratterizza anche un altro personaggio, Liddy.
L’amore gay è presentato soprattutto nella prima parte del libro: l’autrice si sofferma sull’analisi di questo sentimento che prima timidamente affiora per poi manifestarsi con trasporto ed intensità.
A questa analisi, secondo me, è stato dato anche troppo spazio: i toni sono, a volte, eccessivamente mielosi e l’insieme risulta un po’ stucchevole e poco convincente.
Molto più interessante è la seconda parte del libro quando emergono tutte le difficoltà concrete legate a certe scelte di vita: ristrettezze mentali ed ottusità rendono drammatico il coming out e rischiano di mortificare il desiderio di maternità delle protagoniste.
In questa parte, in cui, tra l’altro, l’autrice manifesta con chiarezza e determinazione il suo punto di vista, il ritmo è più serrato, i sentimenti e le passioni trapelano dai gesti e dalle sfumature, quindi la stessa narrazione risulta molto più credibile e interessante.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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