
Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Tre giorni per morire
Autore: Slaughter Karin
Editore: Time crime
Argomento: Giallo
Anno: 2012, Pagine: 470
Autore
K. Slaughter è nata in Georgia nel 1971: è una delle più celebri autrici del crime internazionale.
La storia
Nella zona più ricca di Atlanta la signora Campano, rientrando nella sua elegante abitazione, si trova di fronte una scena terribile: la figlia riversa a terra, coperta di sangue, e un giovane sopra di lei con un coltello in mano.
La forza della disperazione spinge la donna ad aggredire il giovane fino ad ucciderlo.
In realtà, però, la vittima non è la figlia, Emma, ma la sua migliore amica, Kayla, e il giovane ucciso, Adam, stava cercando di salvare Kayla.
La ricostruzione dei fatti, anche in base all’analisi della scena del crimine, viene eseguita con scrupolo dal detective Will Trent che, insieme alla partner Faith, si mette subito alla ricerca di Emma Campano, evidentemente rapita da uno sconosciuto molto pericoloso.
Le indagini portano Will a contatto con l’ambiente scolastico frequentato dalle tre vittime e sono molti i particolari inquietanti che emergono sia riguardo Kayla sia riguardo la sua amicizia con Emma.
Non ci sono, però, elementi determinanti che possano indicare dove Emma è tenuta prigioniera: Will e Faith sono molto preoccupati, salvare la giovane diventa una corsa contro il tempo…
Recensione
E’ un romanzo piuttosto coinvolgente ed interessante da leggere: la struttura del giallo è articolata e coerente e i protagonisti risultano abbastanza originali ma credibili.
La scrittura procede rapida e asciutta, senza tocchi particolari di stile ma senza essere sciatta.
Quindi un bel giallo ma di livello decisamente inferiore a quelli di Nesbo e Vargas.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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