Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Corpi

Autore: Slaughter Karin

Editore: Piemme

Argomento: Giallo

Anno: 2004, Pagine: 387


Autore
K. Slaughter è cresciuta in una cittadina a sud della Georgia: è una delle più note autrici di thriller.


La storia
Andy Rosen, un giovane studente del Grant Tech College, muore suicida gettandosi da un ponte.
Sulla scena del crimine arriva il comandante della polizia, Jeffrey Tolliver , insieme a Sara Linton, coroner ed ex moglie di Jeffery.
A breve distanza, mentre Sara analizza ogni dettaglio, la sorella Tessa, che l’aveva accompagnata, viene accoltellata nel bosco.
Le analisi di rito fanno dubitare che quello di Andy sia suicidio ed è facile supporre che chi ha ucciso Andy abbia anche ferito Tessa: purtroppo, però, a queste violenze ne fanno seguito altre in una scia di sangue che sconvolge la tranquilla cittadina della Georgia.
Alle indagini contribuisce anche Lena, guardia di sicurezza del campus, teatro dei delitti, ed ex-poliziotta: la giovane donna, addirittura inizialmente sospettata, svolge una specie di indagine parallela e solitaria mentre combatte una battaglia personale per sconfiggere i mostri che un grave trauma subito ha lasciato nella sua mente.
Naturalmente... finale tutto da scoprire nelle ultime pagine.


Recensione
Le vicende narrate sono brutali senza un effettivo senso né una valida motivazione: si avverte il desiderio di colpire chi legge con immagini cruente che non sono giustificate anche perchè non ci sono serial killer in azione, tra l’altro non ci sono neanche tappe rigorose nelle indagini.
Questi elementi rendono il giallo poco convincente: sembra tutto costruito, niente vive fuori dalle pagine del libro, anche per quanto riguarda i personaggi, neanche uno colpisce per le sue caratteristiche, neanche ad uno è possibile affezionarsi perché sono piuttosto sgradevoli, anche poco coerenti nei loro comportamenti.
La scrittura è sciatta, poco sicura anche quando sono di scena le vicende private di alcuni protagonisti.
In conclusione, secondo me, mancano a questo giallo quegli elementi che distinguono un’opera letteraria da un’operazione commerciale.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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