Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Nella tana dei lupi

Autore: Holt Anne

Editore: Einaudi

Argomento: Giallo

Anno: 2012, Pagine: 439


Autore
Anne Holt è nata nel 1958. Avvocato, giornalista e, per alcuni anni, ministro della Giustizia norvegese, è una delle più importanti scrittrici di gialli scandinavi.


La storia
Il primo ministro Birgitte Volter viene assassinata nel suo ufficio senza che la sua segretaria, nell’anticamera, si accorga di nulla. Il gravissimo avvenimento sconvolge l’intera nazione anche perché erano noti l’impegno e la dedizione della donna. La polizia inizia subito le indagini: il commissario Billy T., aiutato dalla detective Hanne Wilhelmsen, collabora anche con i servizi segreti perché si teme, tra l’altro, il coinvolgimento di gruppi politici estremisti. Purtroppo non ci sono indizi nè tracce che possano spingere le indagini in una direzione precisa e anche la pista politica ben presto si rivela sbagliata. Indagando sia sulla vita privata sia sulle attività politiche della donna emergono però verità agghiaccianti riguardo l’alto numero di bambini deceduti, a pochi mesi di vita, nel 1965: è proprio questo il filo che porterà al colpo di scena finale.


Recensione
Il romanzo presenta una trama nel complesso abbastanza interessante ma non sempre coinvolgente: i protagonisti sono individui un po’ sgradevoli, ai quali non si riesce ad affezionarsi. La scrittura procede piuttosto fredda, senza caratteristiche particolari: non mi sembra poi preciso il lavoro del traduttore anche per la frequente ripetizione di alcuni termini che potevano essere sostituiti con sinonimi.
La suspense è poi limitata e il colpo di scena finale... deludente!


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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