Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: L'amore graffia il mondo
Autore: Riccarelli Ugo
Editore: Mondadori
Argomento: Letteratura italiana
Anno: 2012, Pagine: 219
Autore
Nato nel 1954 in provincia di Torino da genitori toscani, Ugo Rccarelli dopo gli studi universitari in Filosofia da molti anni vive a Pisa, dove lavora presso l’ufficio stampa del Comune. Diverse sue opere hanno vinto prestigiosi concorsi letterari in ambito nazionale e internazionale.
La storia
Delmo è il capostazione di un piccolo paesino: è l’eleganza di una locomotiva che gli suggerisce il nome per la sua ultima nata, Signorina.
Signorina cresce cullata dallo sferragliare dei treni e proprio per vederne uno, ancora una bimbetta, si avvicina alla ferrovia dove incontra uno strano omino che, sorridendo, con pochi gesti, le insegna a piegare un foglio di carta per creare vestiti.
Passano gli anni, sono quelli del fascismo, che lasciano il segno anche nella vita e nella famiglia di Signorina: i suoi fratelli sono soldati, le bombe distruggono i luoghi della sua infanzia ma la ragazza non ha mai dimenticato l’omino gentile che le aveva insegnato a creare vestiti e, finita la guerra, alla carta sostituisce la stoffa e riesce, con pochi tratti sicuri, a creare eleganza e bellezza.
L’incontro con Beppe le fa conoscere l’amore ma subito dopo il matrimonio deve abbandonare le forbici e la stoffa per aiutare il marito in difficoltà.
Nasce Ivo ma il bimbo ha una malattia ai polmoni e, ancora per amore, di nuovo mettendo da parte il suo sogno di "vestire di bellezza il mondo", a lui Signorina dedica la sua vita: ospedali, medici, cure... tutto per amore di Ivo, per dargli la possibilità, una seconda volta, di vivere, una seconda volta partorito dall’amore della madre.
Recensione
Il romanzo abbraccia un arco di tempo che va dall’avvento del fascismo al II dopoguerra, circa fino agli anni ‘60: non si tratta però di un romanzo storico, in quanto il contesto è appena accennato, piuttosto di un romanzo d’amore.
Spazio e tempo sono nello stesso tempo determinati e sfumati, quasi sospesi, ad indicare che la storia narrata è universale quindi supera i limiti spazio- temporali.
Assoluta protagonista è una figura femminile, Signorina, tenace e determinata, ma pronta per amore, a "graffiare il mondo" per renderlo vivibile e dare uno spazio alle persone che ama.
Pur essendo questo il tema, l’autore riesce ad evitare toni troppo mielosi, grazie ad una scrittura inconfondibile perché appassionata e struggente, a volte graffiante ma sempre intensa e raffinata.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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