Autore della recensione: Sofia Belelli

Titolo: Tutte le bugie che ho detto

Autore: Blundell Judy

Editore: Rizzoli

Argomento: Letteratura straniera

Anno: 2009, Pagine: 259


La storia
La storia è ambientata negli Stati Uniti e la protagonista è Evelyn, una ragazza di 15 anni che vuole diventare grande e seducente come la madre, Beverly, una donna molto appariscente e affascinante, la quale, al contrario, vuole che sua figlia cresca il più tardi possibile.
Joe, invece, è il patrigno di Evelyn, che sposò Beverly appena ricevuto l’ordine di partire per il fronte.
Nel 1947, finita la guerra, Evelyn e la sua famiglia decidono di fare una vacanza inaspettata a Palm Beach, in Florida. Evelyn pensa, visto che la guerra è finita, a tutte le avventure meravigliose ed uniche che le potrebbero accadere ora che regna la pace; proprio nel suo Hotel, durante un ballo apparentemente noioso, incontra Peter, un ragazzo molto elegante di 23 anni, del quale Evelyn s’innamora all’istante "come se la notte l’avesse riempita di stelle" e lui sembra ricambiare.
Joe non è d’accordo che la ragazza continui ad incontrarlo, quindi i due giovani sono costretti a farlo di nascosto.
Un giorno, Joe, la madre di Evelyn, e Peter decidono di andare a fare una gita in barca, nonostante fosse preannunciato un uragano; rimasero alcuni giorni dispersi, dopodiché ritornarono un po’ stravolti e senza Peter. All’inizio si pensava fosse affogato casualmente, mentre poi iniziano a sorgere sospetti su un eventuale omicidio.
Ci furono processi dai quali Joe e Beverly uscirono illesi, ma dai quali uscirono tante verità di cui Evelyn era all'oscuro, tra cui la più importante era che, in realtà, Peter era un ex soldato che faceva parte dello stesso esercito di Joe e che, insieme, durante una spedizione, avevano trovato una miniera d’oro e si erano promessi di dividerselo; però Joe si tenne l’oro tutto per sé e quindi Peter lo seguì fino in Florida per farsi dare ciò che gli spettava, ma l’uomo, per evitare che Peter spargesse la notizia e gli desse problemi, lo uccise. Da questa scoperta si capisce perché Joe non volesse che Evelyn incontrasse Peter.


Recensione
Questo libro è uno tra i più belli che abbia mai letto; mi ha colpito soprattutto la storia, intrigante e misteriosa, con scene romantiche alternate a scene "gialle".
Mi è piaciuto molto anche lo stile dell’autrice, che usa molti aggettivi e descrive nei particolari ogni situazione, facendo capire bene ciò che sta succedendo.
L’unica cosa che non mi è piaciuta è il fatto che non si sa cosa sia successo veramente a Peter durante l’uragano, pertanto il lettore resta un po’ perplesso e con molti interrogativi.
Non ho in mente una canzone che rappresenti tutto il libro; per alcune scene ho pensato a canzoni differenti. Per l’incontro tra Evelyn e Peter davanti alla piscina metterei "The Man Who Can't Be Moved" di The Script; quando i due giovani si incontrano di nascosto mi è venuta in mente "You Found Me" di The Fray. Nel momento in cui la ragazza scopre della scomparsa di Peter ho pensato a "How To Safe a Life" di
The Fray, poiché, secondo me, è una canzone molto romantica.
Lo consiglio a qualunque adolescente, soprattutto dai 15 anni in su; è il libro ideale per persone sensibili e a cui piacciano storie d’amore, non con il solito lieto fine, ma con colpi di scena e suspense.
La frase che mi è piaciuta di più: "Ecco che cos'era, un buco. Un buco che non sarei mai riuscita a riempire. Un buco senza fondo. Non avrei mai saputo cosa gli era successo davvero, e oltre a ciò ci sarebbe sempre stata questa perdita. Non lo avrei rivisto mai più, non lo avrei più guardato camminare, o sorridere. Era scomparso per sempre".
Questo lo pensa Evelyn distrutta dalla brutta notizia relativa a Peter.
"Avrei continuato a vedermelo davanti in tutti i posti che mi erano familiari, non sarei nemmeno riuscita a camminare senza di lui. Non c'era un solo dettaglio o sciocchezza che non me lo ricordasse".
Per alcuni tratti di questo libro, mi è venuto in mente il famoso film "Titanic", per la storia d’amore tra i due giovani adolescenti, la scena dell’uragano e la morte del ragazzo in mare.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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