Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: La convocazione

Autore: Grisham John

Editore: Mondadori

Argomento: Giallo

Anno: 2002, Pagine: 322


Autore


La storia
A Clanton l’anziano giudice Atlee sta morendo, consumato da un cancro.
Sentendo imminente la sua fine, convoca i suoi due figli, Ray e Forrest, e redige il suo testamento.
Ray e Forrest ormai da molti anni vivono lontani da casa e hanno rapporti solo sporadici con il padre.
Ray è docente universitario, Forrest, ormai da 20 anni, alterna periodi di lucidità ad altri di dipendenza dalla droga e dall’alcol.
Ray giunge a Clanton poco prima del fratello e trova il padre morto, forse per una iniezione di morfina.
Trova inoltre il testamento del padre, in cui l’uomo lascia la casa e i suoi modesti risparmi ai suoi due figli ma anche, nascosti in un armadio, circa tre milioni di dollari.
Senza farne parola con il fratello, Ray cerca di scoprire l’origine di una somma così ingente ma si accorge che qualcuno vuole impadronirsene: infatti si rende conto di essere pedinato e subisce alcuni tentativi di furto fino a che questo denaro diventa per lui un’ossessione e un incubo terribile che gli tormentano l’esistenza fino ad uno sconcertante epilogo.


Recensione
Piacevole da leggere per il ritmo piuttosto serrato degli avvenimenti che prevale sugli aspetti giuridico-legali: i protagonisti sono discretamente caratterizzati anche se il personaggio principale, Ray, forse risulta un po’ sbiadito.
Comunque, una gradevole lettura.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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