Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Il ricatto

Autore: Holt Anne

Editore: Einaudi

Argomento: Giallo

Anno: 2012, Pagine: 481

Autore
Anne Holt è nata nel 1958. Avvocato, giornalista e, per alcuni anni, ministro della Giustizia norvegese, è una delle più importanti scrittrici di gialli scandinavi.

La storia
Il procuratore Halvorsrud è accusato dell’omicidio della moglie, brutalmente decapitata con una spada da samurai: numerosi indizi sembrano attestare la sua colpevolezza ma l’ispettore capo Hanne Wilhelmsen non è convinta ed ha l’impressione che qualcuno, il vero assassino, voglia far ricadere la colpa sul marito.
Egli, da parte sua, non solo proclama la sua innocenza ma afferma di aver riconosciuto l’assassino: si tratta di Stale Salvesen, abile e ricco uomo d’affari caduto in rovina in seguito ad indagini svolte dallo stesso Halvorsrud.
L’indiziato, però, non si trova e alcuni testimoni affermano di averlo visto gettarsi da un ponte di Oslo: si tratta, evidentemente, di un suicidio ma precedente all’uccisione della donna, solo che di Stalvesen non si trova il cadavere e questo complica sempre di più le indagini.
Parallele a queste vicende sono presentate quelle di altri due personaggi, di cui uno piuttosto misterioso, che poi, si scopre alla fine, sono legati con l’omicidio iniziale.

Recensione
La struttura e la trama del giallo sono veramente molto interessanti: la vicenda presenta numerosi risvolti e ogni tessera del mosaico si collega all’altra in modo rigoroso e coerente.
Non mancano colpi di scena, pagine di suspense, risvolti imprevedibili... l’unico limite di questo romanzo è il fatto che i personaggi principali, soprattutto gli ispettori Hanne Wilhelmsen e Billy T., sono piuttosto sgradevoli nel modo di fare e nel gestire i rapporti interpersonali: sono personaggi molto freddi che rendono difficile un rapporto di empatia con il lettore, a differenza di quanto accade con il grande Harry Hole di Nesbo.

Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati

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