Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: La svolta

Autore: Connelly Michael

Editore: Piemme

Argomento: Giallo

Anno: 2012, Pagine: 365


Autore
Nato nel 1956 a Philadelphia, è stato giornalista per diversi quotidiani (occupandosi anche di cronaca nera) prima di dedicarsi alla scrittura di gialli. Il primo libro è del 1992 ed introduce il personaggio, poi ripreso in molti altri romanzi, dell'investigatore Hieronymus Bosch.


La storia
Mickey Haller, avvocato della difesa da molti anni, riceve da un famoso procuratore di Los Angeles un incarico, cioè quello di svolgere il ruolo di pubblica accusa nei confronti di Jason Jessup.
L’uomo, 24 anni prima, era stato condannato per l’omicidio di una ragazzina di 12 anni: in seguito, però, ad una serie di ricorsi, Jessup ha ottenuto l’annullamento della condanna ed ha quindi diritto ad un nuovo processo.
Haller accetta l’incarico e affida il compito di svolgere indagini a Harry Bosch: entrambi sono convinti che l’accusato sia colpevole ma occorre trovare altre prove e altri testimoni che possano, al di là di ogni ragionevole dubbio, dimostrare la sua colpevolezza.
Nel corso delle indagini emergono verità sconcertanti riguardo la famiglia della vittima ma, oltre a questo, Harry ha il sospetto di avere a che fare con un serial killer che potrebbe mettere a repentaglio anche la vita della sua famiglia.


Recensione
Nel complesso gradevole: alla trama del giallo si unisce anche il legal thriller, sul modello di Grisham, con vicende che non sono del tutto prevedibili né scontate.
Bosh, in questo romanzo più umano, non è l’assoluto protagonista in quanto a lui si affianca l’avvocato Haller che ha diversi tratti in comune con gli avvocati di Grisham.
E’ una lettura piacevole ma non entusiasmante.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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