Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Senza lasciare traccia
Autore: Coben Harlan
Editore: Mondadori
Argomento: Giallo
Anno: 2012, Pagine: 296
Autore
H. Coben è nato nel New Jersey nel 1962: laureato in scienze politiche, ha lavorato per molti anni nell'industria del turismo prima di dedicarsi alla letteratura.
La storia
Myron Bolitar, agente di attori, sportivi… a volte detective, viene contattato da Terese Collins con la quale, 10 anni prima, aveva vissuto una breve ma intensa storia d’amore.
Terese chiede a Myron di raggiungerla a Parigi per aiutarla a rintracciare l’ex marito, Rick: Myron raggiunge la donna che gli racconta di una insolita telefonata con cui Rick le aveva chiesto un incontro per rivelarle notizie importanti e anche sconvolgenti per la loro vita.
Rick però è scomparso e Myron decide di aiutare Terese a ritrovarlo.
Purtroppo l’uomo è stato ucciso ma tracce di sangue sulla scena del crimine fanno pensare alla presenza di un’altra persona che, in base allo studio del DNA, dovrebbe essere la figlia dei Collins.
A questo punto Terese confida a Myron la tragedia che, 10 anni prima, l’aveva sconvolta, cioè la morte della figlia, Miriam, una bambina di 7 anni, a causa di un incidente stradale involontariamente provocato dalla stessa madre.
Forse Miriam è ancora viva?
Questa domanda spinge Terese a Myron a svolgere una serie di indagini sia sul passato sia sugli ultimi spostamenti di Rick ma i due si trovano ben presto coinvolti in una situazione estremamente pericolosa, di fronte a persone che hanno un piano criminale terribile e allucinante, pronte a tutto pur di attuarlo.
Recensione
Romanzo giallo ben congegnato con un ritmo veloce e con svolte interessanti e inaspettate: ci sono a volte sparatorie e agguati tutti "americani" ma la lettura è piacevole anche per la presenza di personaggi originali ma, in fin dei conti, non troppo sopra le righe.
La trama è caratterizzata da aspetti abbastanza originali anche se uno dei temi è presente nel romanzo precedente, veramente anche i due protagonisti si assomigliano un po'.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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