
Autore della recensione: Gabriele
Titolo: Le notti bianche
Autore: Dostoevskij Fedor
Editore: Mondadori
Argomento: Letteratura straniera
Anno: 2013, Pagine: 105
La storia
Le notti bianche fu scritto nel 1848 dall’autore russo Fëdor Dostoevskij durante la sua gioventù ed è uno dei suoi romanzi più famosi. Il titolo fa riferimento alle notti bianche di San Pietroburgo, quelle in cui il sole tramonta alle 22.00, tingendo il cielo di un particolare colore. Il protagonista de Le notti bianche è un uomo solitario e solo. Si definisce un sognatore (si rifugia nell’immaginazione e nel sogno per sfuggire alla realtà), vive a San Pietroburgo da circa un anno e non è ancora riuscito a stringere dei rapporti significativi con le persone che conosce. Una sera, però, durante una delle sue passeggiate notturne, incontra Nasten’ka, una ragazza che piange per una delusione d’amore. I due giovani aprono reciprocamente i loro cuori e per quattro giorni dialogano e si confidano i loro pensieri più intimi. Giorno dopo giorno, i due arrivano ad avere un rapporto così profondo che si immaginano di poter trascorrere una vita insieme. Il sogno però si infrange quando ritorna il compagno che Nasten’Ka considerava perduto. Dopo questa delusione, al protagonista non resta altro che tornare a rifugiarsi nel suo mondo e nella solitudine dei suoi sogni per sfuggire a una realtà dura da affrontare.
Recensione
E’ un libro che con solo poche pagine, riesce a coinvolgere molto il lettore. Anche se è stato scritto nella prima metà del 1800, è scorrevole e semplice da leggere. La tematica è attuale ed è inevitabile immedesimarsi nel protagonista. Il messaggio del libro può dirsi riassumibile tutto nell’ultima frase: anche se la vita va male o non accade nulla di speciale, per ognuno di noi c’è sempre un attimo di intera beatitudine, in cui ogni persona è felice. Un solo attimo per colmare una vita piatta, solitaria e monotona. Consiglio il libro a tutte le persone amanti della lettura e a tutti coloro che hanno un sogno.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
clicca qui per inserire il tuo commento.
Commenti - 2 presenti. Valutazione media: 8,00 / 10
Sukhjot Singh Jaswal (02/11/22)
Il libro mi è piaciuto abbastanza nonostante la delusione provocata dal finale. In sé la lettura è breve e veloce ma allo stesso tempo coinvolgente e profonda, l'autore affronta varie tematiche come l'amore, la solitudine e ci invita a distinguere la realtà che la nostra mente crea dal mondo reale.
Valutazione: 8 / 10
Giordano Focanti (02/03/20)
Un libro letto tutto d'un fiato, quasi letteralmente, perché le domande del protagonista a Nasten’ka sembrano sempre non arrivare alla fine... Ho apprezzato la scrittura ed il protagonista in sé, meno il contenuto. Un inizio promettente che si risolve in una storia non altrettanto degna, il finale è in linea con il pensiero del sognatore ma non è il finale che mi sarei aspettato e che avrei voluto.
La visione della realtà del sognatore però vale la lettura, quindi lo consiglio.
Valutazione: 8 / 10