Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Splendore

Autore: Mazzantini Margaret

Editore: Mondadori

Argomento: Letteratura italiana

Anno: 2013, Pagine: 309


Autore
M. Mazzantini è nata in Irlanda nel 1961. Si è diplomata all'Accademia Nazionale d'arte drammatica nel 1982: è autrice di numerosi romanzi di successo, da alcuni sono stati tratti dei film.


La storia
Guido e Costantino sono coetanei e vivono nello stesso palazzo: Guido è benestante, figlio di un dermatologo silenzioso e di una esperta d’arte affascinante e assente, Costantino è il figlio dei portieri del suo elegante stabile.
Frequentano lo stesso liceo: Guido è bravo e, nel suo desiderio di essere originale e diverso, si pone al centro dell’attenzione, anche non volendo, Costantino è oggetto di derisione, procede con fatica ma diventa una presenza forte e stabile per Guido.
In occasione della gita dell’ultimo anno in Grecia Guido e Costantino conoscono l’amore: la scoperta della reciproca attrazione cambia per sempre le loro vite e anche se negli anni successivi le loro storie prendono strade diverse e sono lontani geograficamente questo legame è così forte che neanche i reciproci matrimoni riesce a spezzarlo.
E’ molto difficile per i due il coming out: Guido è più pronto a farlo, rinunciando a tutto, per Costantino le difficoltà sono maggiori, da un lato lo vorrebbe ma poi c’è sempre qualcosa che lo respinge indietro anche quando questo amore sembra essere più forte di ogni altro sentimento, di ogni dovere, di ogni obbligo sociale…


Recensione
E’ una storia d’amore, quella di Guido e Costantino, unica come lo è ogni storia d’amore e unica per l’incredibile penna dell’autrice che riesce a travolgere il lettore nella passione dei due protagonisti.
E’ anche storia di costume, di pregiudizi e ottusità, è anche un viaggio attraverso arte e letteratura, è un cammino nelle strade di Roma e in quelle di umanità variopinta di Londra… dal punto di vista dell’unica voce narrante, quella di Guido che molteplici volte si perde per poi trovarsi diverso ma sempre legato a quel legame indissolubile che, nonostante altri punti di riferimento, è comunque il centro della sua esistenza.
La scrittura è quella magica della Mazzantini: un impasto di lirismo e prosaicità, un incredibile accostamento di termini che, sebbene a volte un po’ manieristico, rende la lettura affascinante perché ricca di passioni e sentimenti.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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