Autore della recensione: Davide Capriotti 2Acat

Titolo: La guerra dei cioccolatini

Autore: Robert Cormier

Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

Argomento: Educazione

Anno: 2012, Pagine: 256


Autore
Robert Cormier ha pubblicato numerosi romanzi per adolescenti e vinto molti premi, tra cui il Margaret A. Edwards Award. Fa il giornalista da molti anni e attualmente è editorialista del Sentinel, un quotidiano del Massachusetts.


La storia
La vicenda si sviluppa in una scuola americana, Trinity, una scuola di carattere religioso dove gli insegnanti vengono chiamati Fratelli e in cui regna incontrastato un grande gruppo segreto di studenti, i Vigilanti, che usano i ragazzi più piccoli per portare a termine delle missioni di puro divertimento. Ogni anno il preside di Trinity decide di intraprendere un'impresa colossale, far vendere agli studenti migliaia di scatole di cioccolatini per finanziare la propria scuola, finché uno studente, Jerry, si rifiuta, mettendosi contro sia i Fratelli che i Vigilanti, i quali gli faranno pagare questa prova di coraggio.


Recensione
Mi è piaciuto molto il modo in cui l'autore tratta le problematiche adolescenziali e tematiche quali la sofferenza, la ribellione, l'insicurezza che caratterizzano ogni adolescente. Mi è piaciuto anche il protagonista Jerry Renault, il quale è uscito fuori dagli schemi che persuadevano tutti gli alunni di Trinity, non vendendo più i cioccolatini, prima per obbligo, poi per sua spontanea volontà, come protesta contro le istituzioni scolastiche (professori e vigilanti). Il racconto fa immaginare che con questa prima rivolta magari gli studenti in gruppo riusciranno in futuro a sconfiggere i vigilanti.
La frase che mi è piaciuta di più e che per me è al centro del racconto è quella scritta nel poster all'interno dell'armadietto di Jerry: "Oso sconvolgere l'universo?". Con questa frase l' autore ha voluto mettere in evidenza L'impresa , la rivolta che ha portato avanti Jerry, il quale è riuscito con un semplice "NO", a sconvolgere l'Organizzazione scolastica e quella segreta dei vigilanti, alle quali nessuno si era mai ribellato.
Di questo libro non mi sono piaciuti l'ambiente per niente descritto dall'autore e gli atti di grande violenza che nella realtà sarebbero stati mortali.
Non mi è piaciuto come tra un capitolo e l'altro la scena cambi bruscamente, arrivando ad un finale che, a differenza del resto del racconto, si svolge in modo forzato e veloce; inoltre non mi è piaciuto il comportamento di personaggi poco realistici, come i professori e alcuni studenti.
Più che la tecnica di scrittura, mi sono piaciute la tematiche forti e reali del libro.
Per gli argomenti trattati, lo consiglio a tutti gli adolescenti, in particolare, a coloro che si ritrovano nel personaggio di Jerry che, leggendo questo libro, potrebbero sconfiggere alcune paure che li assillano e a chi si ritrova nel gruppo dei Vigilanti o dei Fratelli, per far capire che chiunque può ribellarsi a loro.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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