Autore della recensione: Ervin Cani 2Acat
Titolo: In solitario diario di volo
Autore: Roald Dahl
Editore: Salani Editore
Argomento: Romanzo storico
Anno: 2011, Pagine: 235
Autore
Il primo libro per bambini con cui Roald Dahl riscuote maggior successo è "James e la pesca gigante" pubblicato nel 1961 e divenuto poi un film d'animazione nel 1996.
La storia
Il libro parla di un ragazzo di 23 anni che parte dall’Inghilterra per andare in Africa in guerra contro i tedeschi e per arruolarsi nella R.A.F. cioè Royal Air Force. Il protagonista racconta il viaggio dall’Inghilterra all’Africa in nave, dove incontra U.N. Savory uno dei personaggi. Arrivato in Africa viene ospitato nella casa della Shell, dove rimane per molto tempo fino all’inizio della guerra. Una volta iniziata la guerra se ne va dalla casa della Shell dove non tornerà più, perché finita la guerra ritorna in Inghilterra dalla sua famiglia.
Recensione
Di questo libro mi è piaciuta molto la seconda parte, in cui l’autore arriva in Africa per combattere la guerra. La lettura è molto coinvolgente anche perchè l'autore spiega qualsiasi cosa nei minimi dettagli. Secondo me, ci sono state due situazioni molto importanti: l'inizio della guerra e la sua fine, con il ritorno in Inghilterra. I personaggi chiave di questo romanzo sono: U.N. Savory, compagno di stanza dell’autore durante il viaggio in nave dall’Inghilterra all’Africa, direttore di un cotonificio;
Pigghy, il cuoco dell’autore nella villa della Shell prima dell’inizio della guerra; Salimu, soprannominato "shamba boy" cioè il giardiniere della villa; Mdisho, il servo; David Coke, compagno di stanza dell’autore durante la guerra, pilota come l’autore, proveniente da una famiglia molto ricca.
Non mi è piaciuta molto la "TRAVERSATA", cioè la parte in cui l’autore parte dall’Inghilterra per l’Africa e racconta il viaggio in nave durante il quale conobbe il suo compagno di stanza U.N. SAVORY.
A questo libro abbinerei la colonna sonora "Canzoni d’Africa" cioè i CANTI DELLA GUERRA D’ETIOPIA.
Lo consiglierei a persone interessate ad avventure di guerra.
La frase che mi ha colpito di più è "lo guardai e sorrisi, mi rifiutavo di rimproverarlo per quello che aveva fatto. Lui era un selvaggio della tribù dei mwanunwezi, modellato da noi europei sullo stampo di un servitore domestico, e ora aveva ridotto lo stampo". Mi ha colpito questa frase perchè è la scena in cui il protagonista spiega a Mdisho che dovevano uccidere i tedeschi e Mdisho si ricorda la casa dove viveva un tedesco e in quella sera va a casa del tedesco per ucciderlo.
Un film che mi viene in mente è "La vita è bella", mentre un libro simile a quello letto può essere "L’ultima alba di guerra".
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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