Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: La costola di Adamo
Autore: Manzini Antonio
Editore: Sellerio
Argomento: Giallo
Anno: 2014, Pagine: 281
La storia
Ad Aosta, dove da alcuni mesi vive e lavora il vice questore Rocco Schiavone, Ester Baudo viene trovata, dalla sua domestica, impiccata al lampadario della sua camera.
Inizialmente si pensa ad un suicidio ma diversi elementi non convincono Schiavone e dai primi accertamenti risulta chiaro che si tratta di un omicidio, forse legato ad una rapina, visto che dall’abitazione mancano alcuni oggetti di valore.
Indagini attente e intelligenti intuizioni fanno capire al vice questore che la dinamica dei fatti è molto più complessa e articolata di come può sembrare: più persone e con scopi diversi sono entrate nell’appartamento prima dell’arrivo della domestica.
Schiavone riesce a risolvere il caso ma questo ha in effetti una duplice conclusione, inaspettata e inquietante anche per le domande che il lettore è costretto a porsi.
Recensione
Questo romanzo è il secondo dell’autore con protagonista Schiavone, personaggio cinico, moralmente non trasparente, a volte manesco ma fedele agli amici e all’unico vero amore della sua vita.
Letto il I romanzo, dal quale il protagonista può risultare sgradevole, poi ci si abitua ai suoi modi, si conoscono anche i motivi del suo essere astioso verso tutto e tutti, così si finisce per provare una certa simpatia nei suoi confronti anche perché l’autore lo crea coerente nei suoi atteggiamenti e nelle sue scelte, motivate, a volte, dal desiderio di farsi giustizia da sé.
La vicenda narrata è interessante e, dietro di essa, ci sono problematiche legate al rapporto uomo donna di scottante attualità.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
clicca qui per inserire il tuo commento.