Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: l'uccello del malaugurio
Autore: Lackberg Camilla
Editore: Marsilio
Argomento: Giallo
Anno: 2012, Pagine: 459
Autore
C. Lackberg, una delle più celebri autrici di polizieschi della Svezia, vive a Stoccolma dove si dedica a scrivere la sua fortunata serie che ha venduto diversi milioni di copie.
La storia
La cittadina di Fjallbacka è in fermento, infatti sta per arrivare un’intera troupe televisiva per un reality show che, sullo stile del Grande Fratello, porterà notorietà al piccolo centro, almeno di questo parere sono il sindaco e la giunta comunale.
Il reality è un tipico esempio di tv spazzatura: pur di rendere famosa Fjallbacka molti lo accettano ma proprio tra gli stessi giovani protagonisti si verifica una tragedia, infatti la diciottenne soprannominata Barbie viene trovata cadavere in un cassonetto.
La polizia lavora a pieno ritmo, tra l’altro Patrick Hedstrom e i suoi sono alle prese anche con un altro omicidio, avvenuto pochi giorni prima, la cui vittima, che presentava un tasso alcolemico elevatissimo pur essendo astemia, stringeva in una mano una pagina della fiaba di Hans e Gretel.
La squadra di Patrick, intanto, dopo aver perso Ernst per la sua cattiva condotta, ha ora acquisito una giovane collega, Hanna, da poco trasferitasi con il marito Lars, psicologo, impegnato a seguire il gruppo dei giovani del reality.
Patrick scopre che altri omicidi, in altre città della Svezia meridionale, sono avvenuti con lo stesso modus operandi: la vittima con un tasso alcolemico molto alto stringe in mano una pagina di Hans e Gretel.
Le indagini sono molto impegnative per tutta la squadra anche perché costringono tutti ad entrare in contatto con il male nelle sue più terribili manifestazioni.
Recensione
Questo è il quarto giallo della serie che ha come protagonisti P. Hedstrom ed Erica Falck.
Per la recensione si rimanda a quanto scritto riguardo "La principessa di ghiaccio".
Aggiungo che questa volta per quanto riguarda le vicende private, ci sono svolte troppo repentine e successivamente prevedibili nella storia di Anna, la sorella di Erica.
Anche per quanto riguarda l'individuazione del colpevole, il processo di esclusione è veramente troppo semplice.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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