Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Per mano mia. Il Natale del commissario Ricciardi
Autore: De Giovanni Maurizio
Editore: Einaudi
Argomento: Giallo
Anno: 2011, Pagine: 316
Autore
M. De Giovanni nasce nel 1958 a Napoli, dove vive e lavora. Ha pubblicato un ciclo di romanzi gialli ispirati al commissario Ricciardi per i quali ha ottenuto diversi riconoscimenti.
La storia
A Napoli si sta avvicinando il Natale: le vie dei quartieri più ricchi della città sono decorate da festose luminarie e molti negozi espongono presepi, tradizione importantissima per la città.
In quartieri vicini e confinanti, dove regna la povertà, vagabondi e accattoni cercano di rimediare qualcosa da mangiare tra le casupole dei poveri pescatori.
Anche il commissario Ricciardi nota questi contrasti mentre percorre le vie della città affollate di vivi e, per lui, anche di morti che gli affidano il loro ultimo messaggio.
Si uccide anche a Natale, infatti il commissario e il suo fedele brigadiere Maione sono chiamati dall’agitatissimo portiere di un’elegante palazzina dove è stato commesso un duplice omicidio.
Le vittime sono Emanuele Garofalo e sua moglie Costanza: i coniugi lasciano una bambina di nove anni, Benedetta, che per fortuna non era in casa al momento dell’omicidio perché affidata all’affettuosa zia, una suora molto legata alla bambina.
Garofalo, funzionario della milizia portuale fascista, è stato ucciso con inaudita ferocia, colpito con 60 coltellate, molte inferte post-mortem, ma l’assassino non ha lasciato tracce tranne una, di difficile interpretazione: una statuetta del presepio rotta poi nascosta sotto il tavolo, quella di S. Giuseppe.
Le indagini del commissario partono proprio dalla vittima: l’uomo, scopre Ricciardi, apparentemente irreprensibile e rigorosamente onesto, in realtà con la sua perfidia e con la sua prepotenza si era procurato molti nemici quindi sono diversi coloro i quali, ridotti dall’uomo alla fame, avrebbero avuto motivi validi per ucciderlo dal momento che la fame e l’amore, con il dolore che ne deriva, costituiscono per il commissario le spinte più potenti per uccidere.
Anche questa volta non si sbaglia.
Recensione
Lettura bellissima e affascinante!!
Vedere la recensione del romanzo "Vipera".
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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