Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: La casa
Autore: Smith Tom Rob
Editore: Sperling e Kupfer
Argomento: Giallo
Anno: 2014, Pagine: 338
Autore
Tom Rob Smith è nato a Londra nel 1979.
Dopo la laurea ha lavorato come sceneggiatore e ha scritto racconti.
Il suo primo romanzo, Bambino 44, ha vinto numerosi premi.
La storia
Daniel, da Londra, riceve un’improvvisa e preoccupante telefonata dal padre il quale gli comunica che la madre, Tilde, è impazzita e necessita di cure, dopo essere fuggita da una clinica specializzata.
Daniel è pronto a partire per la Svezia, infatti i suoi genitori si erano trasferiti, dopo la pensione, in un gradevole paesino immerso nella campagna dove Tilde e Chris avevano progettato di trascorrere, in serenità, la loro vecchiaia.
All’aeroporto di Londra Daniel incontra la madre che dalla Svezia cercava aiuto e protezione proprio dal figlio: accompagnata a casa, la donna racconta a Daniel i fatti accaduti dopo la partenza da Londra rispettando una precisa sequenza temporale.
In sostanza Tilde è convinta di avere prove certe di una cospirazione, di un piano crudele messo in atto da alcuni abitanti del paese ma, addirittura, è coinvolto anche lo stesso marito e lui per primo intende internarla come pazza allo scopo di neutralizzarla.
Daniel è sconvolto, non riesce a credere alle parole della madre, l’immagine del padre poi non coincide affatto con quella nuova che presenta Tilde così il giovane ha solo una scelta, cioè verificare personalmente quello che è accaduto in Svezia…
Recensione
Il romanzo è un thriller psicologico: in teoria le pagine dovrebbero scorrere in un crescendo di tensione fino allo scioglimento finale.
In realtà, secondo me, la narrazione non è poi così intensa e tutto si risolve in una pagina senza particolari effetti di suspense: la scrittura è gradevole ma non riesce a coinvolgere più di tanto.
Nel complesso, rispetto alle aspettative, un po’ deludente.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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