Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: L'ultima cena del commissario Luciani
Autore: Paglieri Claudio
Editore: Piemme
Argomento: Giallo
Anno: 2014, Pagine: 407
Autore
Giornalista e scrittore, è nato a Genova.
Lavora al "Secolo XIX": ha pubblicato alcuni romanzi di successo che hanno come protagonista il commissario Luciani.
La storia
Il commissario Luciani, della omicidi di Genova, riceve un incarico per lui inutile e sgradevole, cioè proteggere un famoso critico gastronomico, Dario Dolci, che ha ricevuto pesanti minacce di morte.
Il compito lo costringe a seguire il maestro nei suoi numerosi impegni che implicano pranzi e cene in ristoranti di lusso dove vengono offerti piatti ricercati, elaborati e molto particolari che per il commissario, decisamente parco nel mangiare, risultano un supplizio.
Molti potrebbero essere i responsabili delle minacce, ad esempio ristoratori rovinati dai giudizi negativi del maestro, il suo autista dal passato losco, la stessa moglie, bellissima e molto più giovane di lui…
Contemporaneamente però Luciani deve seguire anche un’altra indagine in seguito al ritrovamento di un cadavere che ha il corpo macchiato di olio d’oliva, proprio quell'olio che Dolci apprezza tanto al punto da mettere in guardia ripetutamente i consumatori dalle contraffazioni.
Le indagini sui due casi assorbono completamente la squadra omicidi anche se il caso di Dolci viene considerato da Luciani di minore importanza: forse in questo caso il commissario potrebbe commettere un errore di valutazione…
Recensione
Il giallo segue due linee parallele ma collegate tra di loro da un originale comun denominatore, l’olio d’oliva!
Attraverso poi le vicende sia di Dolci sia di Fouad e della moglie italiana viene affrontata una varietà di argomenti significativi e di attualità, senza, ovviamente, togliere nulla alla struttura del giallo che presenta un intreccio piuttosto interessante.
La lettura risulta quindi coinvolgente e piacevole anche se a volte la figura del protagonista è, secondo me, poco coerente con se stessa.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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