Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Buio per i Bastardi di Pizzofalcone

Autore: De Giovanni Maurizio

Editore: Einaudi

Argomento: Giallo

Anno: 2013, Pagine: 312


Autore
M. De Giovanni nasce nel 1958 a Napoli, dove vive e lavora. Ha pubblicato un ciclo di romanzi gialli ispirati al commissario Ricciardi per i quali ha ottenuto diversi riconoscimenti.


La storia
Il commissariato di Pizzofalcone è impegnato in un’indagine riguardo un furto piuttosto anomalo: infatti,nonostante la casa sia a soqquadro, sembra non sia stato rubato quasi nulla, a detta della strampalata e poco affidabile coppia di coniugi che ha denunciato l’accaduto, mentre oggetti di valore e gioielli sono stati lasciati al loro posto.
Del caso si occupano Lojacono e Alex ma, ben presto, questa indagine passa in secondo piano rispetto ad un crimine molto più grave cioè viene denunciata la scomparsa di un bambino di 10 anni, Edoardo Cerchia, nipote dell’uomo più ricco e potente di Napoli.
Il bambino era in visita ad un museo con la sua classe quando, spontaneamente, ha seguito una persona, sembra una donna, come se la conoscesse.
L’avvenimento provoca sgomento in tutti gli agenti del commissariato, in particolare in Aragona e Romano che, direttamente, si occupano dell’indagine.
La telefonata dei rapitori con richiesta di riscatto arriva il giorno successivo ma poi, nonostante la promessa di richiamare a distanza di poche ore, non giungono più richieste né contatti di alcun tipo.
Il tempo stringe, non c’è possibilità di fare indagini e ricerche approfondite su tutti coloro che sono stati a contatto con il bambino ma gli agenti sono convinti che all'interno della famiglia ci sia un basista, qualcuno che conosce molto bene abitudini e situazioni.
Mentre nel commissariato ferve il lavoro, mentre la famiglia vive ore di angoscia, il piccolo Edoardo si fa coraggio nella convinzione che il suo papà, per lui il supereroe come il batman di stoffa che ha con sé, da un momento all'altro verrà a salvarlo…


Recensione
Il romanzo è il secondo della serie dei Bastardi di Pizzofalcone quindi si rimanda alla recensione del primo romanzo.
(Secondo me nel corso delle indagini è stato trascurato un aspetto importante: lo stesso autore se ne rende conto e si giustifica tramite i suoi personaggi affermando che “c’era poco tempo”.
Nonostante questo punto debole il romanzo è coinvolgente e appassionante).


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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